Il Sedile

Galatina/Alle Associazioni “senza sede” gli immobili liberati dal trasferimento degli uffici comunali.

Necessario, però, siano eliminate gradualmente anche le diseguaglianze create dall’intrallazzo politico.

Cronaca/di pietro zurico

Galatina – A seguito del trasferimento di alcuni uffici comunali presso la sede operativa di via Monte Bianco vari immobili di proprietà comunale son rimasti vuoti ed inutilizzati.

Il passato ci ha insegnato che uffici pubblici dismessi dalla loro funzione o sono stati abbandonati nell’incuria e nel degrado o sono diventati obiettivo di vandali e predatori. Un esempio evidente è la sede dell’ex mercato coperto.

L’Amministrazione comunale riconoscendo il ruolo dell’associazionismo
come espressione di impegno sociale e di autogoverno della società civile, per venire incontro alle istanze provenienti da più parti del mondo dell’associazionismo ha deliberato di procedere all’assegnazione gratuità delle sedi di immobili comunali che si son rese libere dopo il trasferimento dei propri uffici in via Monte Bianco, ponendo a carico degli assegnatari unicamente i costi delle utenze e la prestazione di una polizza fideiussoria a garanzia del corretto utilizzo dell’immobile.

A tal fine ha individuato, per la destinazione di cui in oggetto, i seguenti immobili:

“Palazzo Gorgoni”– via Umberto I n. 28, 30, 32 e 36 – locali pt

“Ex Palazzo Bardoscia” – Via D’Enghien n. 42 – piano terra e piano primo

Servizi Demografici – Via Principe di Piemonte n. 30

Ufficio Attività Produttive SUAP – Via Principe di Piemonte n. 32

Forse non eccessivamente condivisibile la scelta, ma in ogni caso gli immobili, o parte di essi, saranno assegnati, utilizzando il criterio cronologico per un periodo di 3 (tre) anni, con contratto di comodato gratuito alle Associazioni senza fine di lucro operanti sul territorio, iscritte all’Albo Comunale delle Associazioni, fermo restando che
il Comune possa richiedere la riconsegna dei locali assegnati con preavviso di 6 (sei) mesi o di un termine inferiore se determinato dalla necessità di perseguire un superiore interesse pubblico per finalità istituzionali.

E’ stato conferito mandato al Dirigente della Direzione programmazione strategica e lavori pubblici di definire criteri e parametri e predisporre la pubblicazione di apposito avviso pubblico rivolto a tutte le Associazioni presenti sul territorio allo scopo di rendere palese l’intendimento dell’Amministrazione.

Resta ora da capire quali saranno gli opportuni provvedimenti che saranno adottati per adeguare le condizione di usufruibilità degli immobili in maniera egualitaria tra le varie associazioni e principalmente tra alcune che già usufruiscono di determinati privilegi oltre la media che, ci sembra di capire, non sono riconosciuti in egual misura ai destinatari della presente Deliberazione (N. 35 del 26/01/2023).

Per fare un esempio concreto come potrebbe essere mai giustificato un’associazione, nello specifico “Artis Puglia Sviluppo” di Lecce, che usufruisce di un immobile comunale, tutte le utenze sono a carico del comune (luce, riscaldamento, telefono, internet etc) e come se non bastasse, si è da sempre giustificato come un “rimborso spese”, anche un contributo in denaro (ora di 5.000 euro annui) senza si sia mai riusciti a capire mai di quali spese si tratti visto che è tutto a carico dell’Amministrazione comunale.

Quale giustificazione potrebbe mai avere, per esempio, questa differenza di trattamento con l’altro Info Point Turistico, rappresentato dalla Pro Loco?

Come se non bastasse un contributo, ottenuto dal Comune di Galatina di 14.487 euro a cui dovrà aggiungersi un cofinanziamento comunale di 4.086 euro con il progetto “Galatina e Dintorni” nell’ambito della selezione regionale finalizzata al finanziamento di interventi per il potenziamento e qualificazione degli Info Point della rete regionale, è stato assegnato ed affidato con negoziazione diretta sempre alla stessa “ARTIS Puglia Sviluppo”.

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