Cronaca/Attualità/di p.z.
Si legge nella Determina di assegnazione dell’incarico al perito edile Panico Corrado che trattandosi di un importo (quello del suo onorario) inferiore ai
40.000 euro “in base a quanto previsto dall’art. 36, comma 2 del D. Lgs. 50/2016 l’incarico può essere affidato direttamente consentendo, in siffatta maniera, una procedura più snella che semplifica l’operato dell’Amministrazione portando, conseguentemente, ad una notevole riduzione dei tempi per l’affidamento del contratto”
Personalmente avrei anche aggiunto in determina che “siffatta prassi consente di poter affidare l’incarico a proprio piacimento senza che nessuno abbia a che reclamare e ridire nulla, fatta eccezione per la economicità, la correttezza amministrativa, la libera concorrenza, la discriminazione, la trasparenza e la pubblicità”.
La determina in oggetto è la n. 310 del 29 aprile 2021 avente per oggetto i lavori di ristrutturazione del terreno di gioco dell’impianto sportivo del precampo di via Chieti finanziato per un importo complessivo
pari ad € 580.000 nell’ambito del Fondo Sport e Periferie.
Ora a parte che sono proprio curioso di vedere come riusciranno a spendere 580.000 euro su quell’impianto sportivo (con quella somma se ne farebbero due nuovi e resterebbe qualcosa per caffè e brioche) ci sarebbe da chiedersi se per lavori di importo così considerevole quella della scelta di un perito edile (senza offesa per la categoria) a cui affidare la Direzione dei lavori, misura e contabilità, sicurezza in fase di esecuzione e l’emissione del certificato di regolare Esecuzione sia stata la scelta migliore.
La prassi seguita per l’assegnazione dell’incarico al perito edile Panico ricalca , papale papale, quella seguita per il suo coinquilino Ing. luigi Rossetti. Unica differenza la remunerazione: per l’ing. Rossetti il compenso è di 31.000 euro più accessori mentre per il perito Panico è di 26.000 sempre più accessori.
La prassi per l’individuazione (si fa per dire) e l’assegnazione dell’incarico dicevamo è la stessa: invio tramite Piattaforma Telematica di negoziazione “TuttoGare” di una lettera di invito, accompagnata da una serie di allegati, ad un unico operatore con termine per il riscontro le ore 12:00 del 12 aprile 2021.
Naturalmente, tramite la stessa piattaforma telematica il professionista ha risposto esprimendo la propria disponibilità all’accettazione secondo le modalità e condizioni stabilite nella nota di invito.