Lettere/di lettera firmata.

Direttore,

siccome non sono brillante come gli elettori di Andare Oltre, posso approfittare della disponibilità del suo giornale e della sensibilità del consigliere De Matteis per porre al consigliere stesso delle domande necessarie a mettere un po’ di ordine nelle mie idee?

Vengo subito al dunque.
Qualche giorno fa (il 20 agosto 2020 – https://www.ilsedile.it/andare-oltre-il-circolo-di-galatina-candida-sara-musardo-alle-elezioni-regionali-nella-lista-i-popolari-con-emiliano/) il Circolo Andare Oltre di Galatina comunicava ai cittadini la candidatura a consigliere regionale di Musardo, nella lista a supporto di Emiliano.

Nel comunicato c’è scritto: “Sono consapevole che mai come questa volta la candidatura non sia soltanto la candidatura di una persona ma sia solo un nome in rappresentanza di un intero gruppo e di un’intera esperienza che tutti insieme abbiamo costruito e che, sono certa, continueremo a costruire da qui in avanti. Questa è, di fatto, una candidatura collettiva di un intero movimento politico cittadino.”

Tre giorni dopo (il 23 agosto 2020 – https://www.ilsedile.it/galatina-diego-garzia-capogruppo-consiliare-di-andare-oltre-annuncia-la-propria-candidatura-alle-elezioni-regionali/), il Capogruppo di “Andare Oltre” in seno al Consiglio Comunale di Galatina annuncia la sua candidatura, sempre in una lista a supporto di Emiliano.

Nel comunicato c’è scritto: “Scegliere di candidarmi nel polo civico di Michele Emiliano, voglio sottolinearlo, è una scelta coerente con l’impegno del leader del mio Movimento, l’apprezzato e amato Sindaco di Nardó, Pippi Mellone, considerato da tutti tra i migliori sindaci d’Italia.”. Del Sindaco di Galatina nessuna traccia, né riferimento.

Il 24 agosto 2020, poi, Pierantonio De Matteis, nel rispondere ad un cittadino ( https://www.ilsedile.it/pierantonio-de-matteis-replica-alle-considerazioni-del-sig-renato-su-andare-oltre-galatina/), scrive: “Andare Oltre Galatina, come tutti coloro che fanno politica, non può saltare le elezioni. Ha invece bisogno di pesare la propria azione politica, e nel nostro caso anche amministrativa, col consenso della propria gente, del proprio elettorato. Ha bisogno in ultima istanza di capire, attraverso il voto, se chi ci ha dato fiducia è contento del nostro operato, se c’è qualcosa da cambiare, se c’è qualcosa da approfondire.”

Considerato che i rappresentanti di Andare Oltre raccontano di aver a cuore le sorti di Galatina, e considerato che i fatti raccontano tutta un’altra storia, vorrei capire:

  • che senso ha candidare due persone facenti parte dello stesso Circolo? Si vuole forse “pesare la propria azione politica, anche amministrativa, col consenso della propria gente, del proprio elettorato” per poter dire “Tu fuori e io dentro”? Io ho più voti di te e quindi comando io? Si vogliono usare i cittadini di Galatina per un obiettivo del tutto personale e legato alla poltrona del movimento cittadino, a discapito di Galatina stessa facendo disperdere i voti? Pensano davvero che i cittadini sia stupidi da non capire a che gioco sta giocando Andare Oltre? I cittadini meritano RISPETTO!
  • Se Musardo è la candidata di “un intero movimento politico cittadino” (presumo Andare Oltre), l’avv. Garzia chi rappresenta? Eppure è il Capogruppo di Andare Oltre, logica vuole che dovrebbe essere rappresentato da tutto il gruppo, ma anche qui pare che i fatti dicano il contrario. Ci sono quindi due o più gruppi nel movimento (ormai) di sinistra? Per quale motivo il Circolo di Galatina non supporta il suo Capogruppo al Consiglio comunale? Che rapporto c’è tra lui e De Matteis?
  • Molto spesso i sostenitori di Andare Oltre, su facebook, scrivono: “Bisogna avere il coraggio di schierarsi, di scendere in campo”. Bene, giro quest’affermazione, in forma di domanda, al Sindaco Amante: Lei chi voterà? Ce lo può dire? Si può schierare come hanno fatto tutti i sindaci? Oppure per opportunità politica meglio non farlo?

Infine un’ultima osservazione: in un articolo da lei pubblicato in data 27 agosto 2020 ( https://www.ilsedile.it/galatina-sara-un-su-cesso/) la sig.na Bascià scrive: “ ora mi ritrovo a sapere che chi ho accolto in casa mia (e viceversa) fa le telefonate minatorie a chiunque abbia rapporti con il circolo della mia Associazione e impone un aut-aut.”. Ed ancora: “Fortuna che davanti all’ostracismo dei galatinesi “Legambiente La Poiana” ha sempre trovato porte aperte in altri comuni, tra cui anche a Nardó, dove evidentemente il concetto di Oltre ha davvero attecchito con amministratori che mai hanno barattato l’ambientalismo col bieco consenso”.

Ora sarebbe interessante capire se l’ostracismo a cui fa riferimento la sig.na Bascià abbia interessato solo lei o anche altre associazioni e/o professionisti/o locali, non apprezzati/e dal “cerchio magico” del circolo (ma sicuramente molto apprezzati/e altrove) solo perché non “manipolabili da “signorsì”” e quindi degni di essere messi al bando così come succedeva nell’antica Grecia (ostracismo infatti deriva “dal frammento di terracotta ( óstrakon ) sul quale il nome del concittadino inviso veniva scritto da coloro che votavano nell’assemblea popolare”).

Ciò torna utile per capire molte altre cose e per confermare o meno quanto scritto dalla sig.na Bascià. Anzi, invito anche la sig.na Bascià a tornarci a scrivere per dirci se è a conoscenza di questa presa di posizione di alcuni esponenti del circolo, in modo che i giovani galatinesi abbiano un’idea ancora più chiara e completa dell’ambiente (non inteso come lo spazio circostante tanto a cuore a qualcuno) in cui si muove chi frequenta quel circolo e possano chiedere a gran voce le dimissioni di chi ha assunto simili atteggiamenti.

Insomma, direttore, per dirla in soldoni, pare che il Circolo di Andare Oltre di Galatina non sia un ambiente tranquillo, trasparente, e pare pure che ormai rimane veramente poco o nulla di quell’iniziale gruppo di giovani che credevano nella nuova politica ma che invece sono stati testimoni del baratto del bieco consenso elettorale con i valori ben più alti di amicizia e fiducia.

E la Consulta dei Giovani ne è la prova: praticamente il nulla! (E qui sarebbe utile capire se la Consulta Giovanile è “nelle mani” di una corrente di Andare Oltre o se compete all’Assessore alle Politiche Giovanili, messo alle corde.

Magari un comunicato dell’Assessore chiarirebbe molti aspetti oscuri intorno alla Consulta e sulla situazione di stallo totale del circolo). Sarà questo disastro una colpa di chi ha “manie di egocentrismo e tirannia”? Se il Circolo è in queste condizioni forse “qualche testa (o una Testa)” dovrebbe mettersi da parte.