Cronaca/I consiglieri di minoranza: Carrozzini, De Paolis, De Pascalis, Pulli, Sabato, Spoti.

Da diversi mesi si attendeva una azione da parte dell’Amministrazione Comunale di Galatina in relazione al dimensionamento scolastico dell’Istituto Comprensivo Polo 2 che, per l’anno 2020/2021, ha perso la sua autonomia per via di un numero di iscritti inferiore alle 600 unità.

C’è stato tanto fermento intorno a questa problematica e sono state presentate due interrogazioni consiliari a tal proposito, firmate da tutti i Consiglieri di Opposizione.

Ci si aspettava che durante i mesi di scuola già trascorsi, fossero avviati dei tavoli di concertazione con le Dirigenti dei 3 Istituti Scolastici. Al contrario, nessun contatto.

Inoltre si è pensato che il silenzio sul tema, che ha caratterizzato l’Amministrazione in questo lasso di tempo, fosse sintomo di un lavoro di ragionamento e di organizzazione che avrebbe portato ad una soluzione concreta, oggettiva, duratura,  sempre valida e sempre applicabile a qualunque contesto.

Ed invece, l’Amministrazione viene fuori con un comunicato-stampa che lascia davvero spiazzati ed inoltre rivela, a nostro parere, la mancanza di professionalità, di determinazione, di capacità decisionale, di sicurezza delle proprie azioni.

Appellandosi alla benevolenza dell’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Sebastiano Leo, l’Amministrazione chiede all’Ufficio Scolastico Regionale di evitare il dimensionamento definitivo del Polo 2, sottolineando quanto si sia rivelata utile la collaborazione  del personale dell’Istituto in questione, nel periodo di pandemia che stiamo vivendo, oltre che sotto l’aspetto didattico anche e soprattutto sotto l’aspetto logistico e organizzativo.

Sottolinea inoltre che gli iscritti al Polo 2, nel corrente anno scolastico, sono 588. Quindi si tratta di “chiudere un occhio” per poche unità.

Ragionando a questa maniera, all’Amministrazione sfugge un concetto importante, già evidenziato nella seconda interrogazione consiliare.

Se viene risolto con “toppe” provvisorie,  il problema rimane latente e si ripresenta un anno per un istituto, l’anno successivo per un altro.

Se invece viene concepita una soluzione razionale e valevole per tutti, la questione può essere archiviata in maniera definitiva.

Sempre nel suo comunicato, l’Amministrazione dice che “intende intraprendere  dei percorsi partecipati con i cittadini in cui sarà possibile presentare i risultati di uno studio già effettuato sulle nascite degli ultimi due anni, ponendo particolare attenzione alla distribuzione  scolastica sul territorio comunale. Ciò consentirebbe di arginare il fenomeno della migrazione scolastica  verso altri poli…”

Ora, ben venga tutto questo studio ma ci piacerebbe capire come possa essere utilizzato nell’immediato al fine di risolvere il problema di cui si sta parlando.

Il destino del Polo 2 e degli altri 2 Istituti Comprensivi si sta determinando adesso. Nel mese di febbraio 2021 si chiuderanno le pre-iscrizioni ed i numeri saranno già giocati.

E ancora ci si chiede: Come possa riuscire l’Amministrazione a conciliare l’esigenza ed il tentativo di “arginare il fenomeno della migrazione scolastica” (attraverso studi effettuati da presentare ai cittadini)  con l’intenzione di “tutelare la libertà di scelta di ciascun genitore al momento dell’iscrizione”? (anche questo nel comunicato del Sindaco)

Ci sveleranno tale contraddizione prima o poi.

A questo punto, davvero non ci resta che pregare al fine di ottenere la grazia per la restituzione dell’autonomia del Polo 2.

E sperare che la distribuzione della popolazione  scolastica per l’anno 2021/2022 si  divida più o meno equamente,in maniera spontanea e naturale,fra i 3 Istituti che certamente si equivalgono in termini di offerta formativa e di grande professionalità del corpo docente.

Quanto alle competenze ed alla incisività dell’Amministrazione ed, in particolare, dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, esprimiamo qui le nostre riserve.

Nella speranza che il discorso non sia definitivamente chiuso con la Nota alla Regione e che ci possano ancora essere margini di ragionamento condiviso tra l’Amministrazione, l’Assessore Leo e le Dirigenti Scolastiche, chiediamo che almeno un rappresentante dei Consiglieri di Minoranza venga invitato ad eventuali tavoli di lavoro.