Il caldo torrido e la stupidità umana alla base dell’incendio di vastissime proporzioni.

incendioCronaca/ di Redazione

Ancora fiamme a Galatina ed ancora localizzati nella zona della città dove appena venti giorni fa oltre mille alberi di ulivo sono furono avvolti e distrutti da un rogo di enormi proporzioni.  

Anche nell’incendio odierno non sono mancati i danni perché le fiamme, divampate intorno alle 14,30 in un’area boschiva, non hanno intaccato solo sterpaglie, ma hanno lambito anche diverse ville, arrivando a intaccare pesantemente anche una pineta all’interno di una di queste.

E’ quasi certamente opera dell’uomo (si pensa e si spera di natura colposa) o almeno sembra sia questa l’ipotesi verso cui propendere gli addetti ai lavori: “come la maggior parte di tutti gli incendi di questo tipo” è stato il commento più diffuso.

Il fuoco si è sviluppato inizialmente nelle vicinanze di una vasta zona nei pressi di una villa di proprietà della famiglia Marra, ubicata sulla fascia destra della strada provinciale 18 che dalla periferia di Galatina porta alla frazione di Collemet. Le fiamme hanno attecchito su alcuni rami, “scavalcando” la recinzione della villa per poi propagarsi anche sul lato opposto della strada e raggiungere la pineta di una delle abitazioni della zona.

Sul posto si sono dirette squadre dei vigili del fuoco di Maglie e Lecce, agenti del commissariato e polizia locale. Ci sono volute oltre due ore per domare il fuoco, spento in modo definitivo verso le 17.00