Cronaca

Nell’ambito dell’attuazione dei Piani di riorganizzazione della rete ospedaliera per il S. Caterina Novella, era stato previsto, tra le altre, la realizzazione di una terapia sub intensiva e di una terapia intensiva.

Da atti datati 2021 si ricava che RUP dei lavori del primo lotto risultava essere l’ing. Luca Botrugno e dei servizi di progettazione degli interventi (Servizi di architettura ed ingegneria ed altri servizi tecnici) era stata incaricata la Società Artelia Italia S.p.A.

In corso di progettazione veniva inviata all’Artelia Italia una nota da parte del RUP, con la quale comunicava che in base a sopraggiunte disposizioni da parte della Direzione Generale, i lavori afferenti al P.O. di Galatina avrebbero riguardato il Padiglione Malattie Infettive e non più il quarto piano corpi B-C e piano terra corpi E-F.

In data 26 maggio 2022 il “Consorzio Stabile Valore Assoluto” risultava essere aggiudicatario della gara con un ribasso del 37% sull’importo a base di gara di cui € 2.211.538,81 per lavori; € 80.738,72 per oneri di sicurezza ed € 59.872,60 per il servizio di progettazione esecutiva.

Il Consorzio Stabile Valore Assoluto comunicava che il professionista incaricato per la progettazione esecutiva era l’ing. Alessandro RIZZO e il Commissario Straordinario il 25 agosto 2022 approvava il progetto in oggetto.

Da allora dei lavori per la realizzazione dei 12 posti letto di terapia
intensiva e 22 posti letto di terapia semi intensiva si è persa ogni traccia. Si sa di un contenzioso, ancora in atto, tra la ditta esecutrice dei lavori e l’ASL che di fatto ha bloccato l’iter esecutivo, ma nulla più.

Pochi giorni fa, precisamente l’08 di ottobre 2024, la voce ufficiale dell’ASL LE ha ricominciato a parlare sull’argomento e lo ha fatto tramite una Determinazione della Direzione della Struttura Area Gestione Tecnica con la quale è stato disposto di provvedere alla liquidazione delle competenze professionali spettanti all’O.E. incaricato per i servizi tecnici di D.LL. e C.S.E. per i seguenti importi:
“• € 7.483,97# (di cui: € 5.898,46# per prestazioni professionali, € 235,94# per cap al 4% ed € 1.349,57# per IVA al 22%) afferente al GIG 85868225AD
• € 8.510,99# (di cui: € 6.707,90# per prestazioni professionali, € 268,32# per cap al 4% ed € 1.534,77# per IVA al 22%) afferente al CIG 85868626AF.”

Può ciò essere considerato segno che la vicenda si stia avviando verso una soluzione positiva? Difficile a dirsi, ma è anche difficile negare che ciò può essere considerato un segnale positivo. E’ pur vero che trattasi di lavori già eseguiti in passato e che come tali dovevano essere onorati ma si fiuta nell’aria che questo possa rappresentare un primo passo verso una distensione dei rapporti tra le parti e che tutto possa presto riprendere laddove tutto si era lasciato.