Cronaca/di Redazione
la Ditta La Valle Costruzioni e Restauri, in data 08 agosto 2020 ha finito i lavori di restauro dell’ex Casa del Pellegrino destinata a “Centro Sociale per adulti in difficoltà”.
Il Direttore dei lavori, arch. Katia Tundo, il 04 di novembre 2020 ha consegnato gli atti di contabilità relativi allo stato finale dei lavori, con annessa certificazione di regolare esecuzione dei lavori.
Dai conteggi della direzione dei lavori si è evinto che la ditta affidataria vantava ancora un credito, nei confronti dell’Amministrazione comunale, di 28.620,06 euro più Iva al 10% per un totale complessivo di 31.482,07 euro per il quale la Ditta in oggetto aveva fatto pervenire regolare fattura in data 10 agosto 2020.
Fin qua quasi tutto normale fatta eccezione della Determinazione n. 151 del 24 febbraio 2021 con la quale è stato disposto di emettere il relativo mandato di pagamento a saldo della fattura ma… “Di dare atto che l’esigibilità dell’obbligazione avverrà entro il 31/12/2021“.
Ma i tempi massimi di pagamento, per gli Enti pubblici, non dovrebbero essere entro il termine massimo di 30 giorni?
Ma non è comunque questo il problema principale, di sicuro lo sarà per la Ditta che deve incassare ma per noi lo è un po meno rispetto alla coltre di silenzio e di immobilismo che è invece calato su quest’opera finita ma inutilizzata.
Cosa impedisce all’Amministrazione di mettere in movimento la macchina politica e burocratica per un sollecito utilizzo dell’immobile per il fine a cui è destinato?
Di certo non mancano persone anziane bisognose di un alloggio sociale non potendosi permettere di pagare 1.500 euro al mese in una struttura privata. Magari col partenariato dei servizi sociali si potrebbe pensare alla realizzazione di un servizio di accoglienza a 360 gradi da gestire direttamente o indirettamente a prezzi socialmente accessibili.
L’importante è bandire l’immobilismo, avere un’idea chiara su cosa si vuol fare e come la si vuol realizzare. L’importante è partire, per il resto, poi, tutto è perfettibile.