Rese pubbliche le città che hanno inviato manifestazione di interesse. Sono 20, tre le pugliesi. Galatina assente.
Cronaca/di Redazione
“La Città di Galatina è in possesso delle caratteristiche culturali, storiche, paesaggistiche, architettoniche ed artistiche necessarie per partecipare alla selezione di “Capitale Italiana della Cultura 2027”.
Questo era quanto scriveva la Giunta Vergine nella delibera di G.C. n. 44 del 01 febbraio 2024 nell’affermare ed informare urbi et orbi che “in coerenza con la strategia di sviluppo culturale-turistica adottata dall’Amministrazione comunale nelle Linee programmatiche di mandato 2022/2027, intendeva partecipare alla procedura di selezione per il conferimento del titolo di “Capitale Italiana della Cultura” per l’anno 2027”
L’iniziativa, seppur velleitaria nella sostanza era giustificata nello spirito e fu accolta con favore perchè stuzzicava la vena campanilistica che alberga in ogni comune italiano per retaggio storico. In qualche modo contagiò anche noi del Sedile che diffondemmo la notizia sulle nostre pagine: https://www.ilsedile.it/galatina-si-candida-a-capitale-italiana-della-cultura-2027-imminente-il-bando-del-mic-per-lassegnazione-del-titolo/
Successivamente, il 30 maggio del 2024 fece capolino una Determina, la n. 254 con la quale si informava che era stata avviata una procedura comparativa, funzionale allo scopo, per l’individuazione di uno o più esperti a cui conferire un incarico di lavoro autonomo per il supporto agli uffici nelle procedure connesse alla presentazione della candidatura della città di Galatina all’iscrizione alla lista rappresentativa UNESCO per la Salvaguardia dei Beni Culturali Immateriali”.
Per la suddetta/e professionalità nel medesimo atto veniva prevista una spesa complessiva di € 20.000
Dai verbali del 20 e 21 maggio 2023, relativi alla individuazione del candidato, risultò che l’incarico era stato conferito all’Arch. Simonetta Dellomonaco.
Oggi giunge la sorpresa. A darne notizia è Rainews.it. Ci informa che : ” Sono tre le città della Puglia candidate a Capitale Italiana della Cultura 2027. Il Ministero ha ufficializzato la lista delle 20 città italiane che hanno inviato la manifestazione d’interesse per concorrere al titolo. Dopo Alberobello e Brindisi, è arrivata anche la candidatura salentina di Gallipoli.
Questo l’elenco completo dei Comuni che hanno risposto al bando ministeriale entro la scadenza dei termini del 3 luglio: Acerra (provincia di Napoli, Campania); Aiello Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); Alberobello (provincia di Bari, Puglia); Aliano (provincia di Matera, Basilicata); Brindisi (Puglia); Caiazzo (provincia di Caserta, Campania); Fiesole (provincia di Firenze, Toscana); Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia); La Spezia (Liguria); Loreto Aprutino (provincia di Pescara, Abruzzo); Massa (provincia di Massa-Carrara, Toscana); Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia); Morano Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); Pompei (provincia di Napoli, Campania); Pordenone (Friuli Venezia Giulia); Reggio Calabria (Calabria); Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania); Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania); Savona (Liguria); Taverna (provincia di Catanzaro, Calabria)”.
Capito? Non hanno neanche inviato la manifestazione di interesse.