Cronaca/di Paola Carrozzini consigliere comunale “Lista Carrozzini”
In data 2 febbraio 2022 l’Assessore Palumbo ha annunciato che la Regione Puglia ha finanziato, per la seconda volta, con un contributo pari a 50.000,00 euro, il progetto dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina denominato “Spreco Meno 2”.
Infatti, già nel 2019, se non ricordo male, l’Ambito ha ricevuto lo stesso importo per il medesimo progetto.
Giusto per informare i lettori, il finanziamento dovrebbe essere impegnato per contrastare in modo efficace e sistematico la povertà alimentare, migliorando la sostenibilità sociale, economica e ambientale e stimolare un percorso di cambiamento che indirizzi le comunità verso politiche più sostenibili di produzione, raccolta, trasformazione, distribuzione, acquisto, consumo e smaltimento del cibo.
Sicuramente le finalità del progetto sono nobilissime.
Ma è altrettanto certo che per trasformare tale progetto in realtà, si immagina che venga messo in piedi un sistema ben strutturato ed efficiente fatto di persone, spostamenti, azioni, ambienti dedicati.
Se solo si dà un’occhiata in Internet, si può trovare una miriade di iniziative.
C’è persino la classifica dei migliori progetti italiani 2021 per la lotta allo spreco alimentare.
Ora, non sappiamo come l’Assessore investirà questo nuovo denaro pubblico. Se succederà, come è avvenuto la volta precedente, probabilmente non ne sapremo nulla.
Con questo non si vuole minimamente sospettare che i fondi non vengano impiegati bene ma, NON essendo stati socializzati, in precedenza, aspetti significativi come azioni attuate, risorse umane impegnate, risultati ottenuti in termini numerici di dati, non abbiamo avuto certamente modo di valutare l’efficacia del progetto “Spreco Meno 1”.
Ipotizzando che quei finanziamenti siano stati utilizzati per distribuire “buoni spesa” tra le famiglie aventi necessità e diritto a tale misura, mi viene da pensare che l’Assessore abbia tenuto fede solo ad una delle finalità indicate nel progetto, “contrastare in modo efficace e sistematico la povertà alimentare”
C’è da chiedersi se una azione possa considerarsi efficace e conclusa quando non soddisfa tutte le finalità per le quali è stata pensata.
Cosa si è fatto per stimolare un “PERCORSO DI CAMBIAMENTO” che indirizzi le comunità verso politiche più sostenibili di produzione, raccolta, trasformazione, distribuzione, acquisto, consumo e smaltimento del cibo?
Da quanto abbiamo potuto osservare, NULLA.
Pertanto, ci auguriamo che l’Assessore comunichi alla cittadinanza, che è sempre curiosa di sapere, i dati relativi al progetto “Spreco Meno 1”. E’ trascorso del tempo ma noi siamo speranzosi.
Inoltre, ci piacerebbe sapere se e attraverso quali azioni l’Assessore intenda raggiungere le finalità sopracitate, che sono altrettanto importanti per promuovere la salute degli individui e dell’ambiente e per educare al “No-Spreco”, tenendo presente che la semplice distribuzione di buoni alimentari non può essere di per sé esaustiva.
Ci tengo a sottolineare ancora una volta che è importante non perdere di vista che, tra i compiti dell’Assessore alle Politiche Sociali, non può mancare quello di creare i presupposti e le opportunità per un percorso di cambiamento dei comportamenti verso la lotta allo spreco alimentare.
Probabilmente le azioni necessarie indirizzate verso le finalità finora trascurate, richiederanno un maggiore impegno, ma confidiamo nelle capacità creative e organizzative dell’Assessore Palumbo.