Cronaca/Politica/di Paola Carrozzini consigliere comunale “Lista Carrozzini”.

Intorno al 20 di marzo, leggendo i giornali on-line di Galatina, ho appreso la notizia che finalmente stava accadendo qualcosa al quartiere fieristico, un immobile comunale ormai dismesso e in stato di abbandono totale.

“L’Amministrazione Comunale stava stringendo un accordo di partenariato con ARTIS Puglia Sviluppo, S.c.cons. Pubblico – Privata, con il benestare della Regione Puglia”.

Secondo tale accordo, le parti si sarebbero impegnate per:

– la Realizzazione del programma multisettoriale di sviluppo integrato della Città di Galatina e del comprensorio centrale del Sud Salento–“Transizione 4.0” e

-la candidatura della Città di Galatina quale sede di iniziativa pilota per l’insediamento di una Industry Academy Multisettoriale.

Mi è parsa, su due piedi, una buona idea tant’è che, in un mio articolo pubblicato il giorno seguente, ho dimostrato apprezzamento per l’iniziativa progettuale.

Contestualmente ho espresso il desiderio di saperne di più sulla questione sollecitando l’Amministrazione a mettere al corrente la cittadinanza sugli sviluppi del percorso intrapreso.

Da allora, nessuna nuova notizia.

Tuttavia, spinta dalla curiosità e dall’interesse per il destino dell’immobile, mi sono imbattuta nella lettura dei documenti inerenti l’accordo tra il Comune di Galatina e ARTIS Puglia Sviluppo.

La lettura e la rilettura degli atti mi hanno portata a maturare considerazioni che ho  trasformato in una interrogazione consiliare urgente.

Ho rilevato che l’accordo di partenariato risulta viziato da violazione di legge e segnatamente dell’art.  art 42 T.U.E.L. D.lgs. 267/2000, che, tra le altre materie, assegna al Consiglio Comunale e non alla Giunta quella di cui alla lettera e): organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell’ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione.

Ho constato che l’illegittimità dell’atto di indirizzo riverbera automaticamente sugli atti collegati e conseguenti.

In merito al Partenariato per l’Innovazione istituito di cui all’art. 65 d.lgs. 50/16,  ho notificato una violazione del principio della concorrenza avendo proceduto ad un affidamento diretto ad una società a partecipazione pubblico-privata per servizi differenti ed autonomi rispetto a quelli in precedenza assegnati con gara.

L’assenza, poi, di altri fattori determinanti per un accordo di partenariato, a mio parere,  non depone a favore di quello che sarà il prosieguo della vicenda.

Purtroppo occorrerà aspettare il prossimo Consiglio Comunale per avere le risposte ai quesiti contenuti nell’interrogazione.

Mi sento, tuttavia, di condividere con i lettori una constatazione che è riportata nella mia interrogazione.

Il diritto/dovere alla partecipazione nell’azione amministrativa riposa sui principi di derivazione costituzionale che non meritano di essere scalfiti o sopraffatti, da cattive prassi e da pratiche che mortificano punti di vista plurali e diversi, che, ove ascoltati, consentirebbero alla Maggioranza di integrare, revisionare, migliorare la propria azione amministrativa nell’interesse superiore di Galatina e di ogni cittadino e cittadina della nostra meravigliosa città.