Rubriche/Opinioni/di Luigi Mangia

La volontà politica del Presidente Michele Emiliano, di tenere nelle sue mani la sanità, è nota. Per Emiliano, infatti, la sanità vale l’80% del bilancio e quindi è la leva di spesa fondamentale più sensibile alla politica.

Per un’intera legislatura, infatti, egli è stato Assessore assente alla sanità, ma molto attivo negli interventi e nelle nomine. Per riparare, nelle ultime elezioni regionali, aveva candidato un professore esperto e luminare della sanità come Pier Luigi Lopalco, professore presso l’Università di Pisa, perdendolo dopo pochi mesi per poi ritornare al dottor Rocco Palese che era stato Assessore al Bilancio della Regione Puglia del Presidente Fitto, in cui aveva assecondato e condiviso il modello di sanità Fitto, fatto di tagli e di chiusura di ospedali. Tra i primi ad essere chiusi fu quello di Gagliano del Capo, dove il dottor Palese lavorava.

Ora al MEF, del Ministro Daniele Franco, risulta un buco di 250 milioni di euro proprio nella sanità. Il Governatore Emiliano ha 30 giorni in cui presentare una proposta che può essere strutturata o attraverso il ricorso alle tasse, oppure mediante il taglio dei fondi agli assessorati, da spalmare in 3 anni.

Mi chiedo chi pagherà il debito e il fallimento della sanità di Emiliano? Chiedo agli Assessori e ai Consiglieri Regionali, solenni sponsor degli schieramenti civici per le elezioni comunali del 12 giugno, quali iniziative intendono promuovere per evitare che ai galatinesi tocchi pagare il prezzo più alto, dal momento che hanno già pagato perdendo e subendo il declassamento del Santa Caterina Novella?

Chiedo ancora, se la sanità a Galatina del continuare ad essere di secondo livello e gravemente carente, dal momento che manca la terapia intensiva anche alla Clinica privata San Francesco? Chiedo infine, quando terminerà per i galatinesi e per i pugliesi, il turismo sanitario? Infine, come mai il dibattito delle civiche e dei grandi artefici della politica sui temi importanti e fondamentali, come quello della salute, non spendono parole convincenti?

Sono sicure che i galatinesi staranno attenti, sia all’appuntamento Elettorale del 12 giugno, sia all’appuntamento Elettorale Nazionale del 2023 nel votare pesando il proprio voto: sicuramente non voteranno in bianco.