Cronaca/di Ninì De Prezzo
“Si sperava in uno scatto d’orgoglio, in un risveglio responsabile, in una presa d’atto per una situazione così disastrosa e bisognevole di interventi urgenti. Invece il nulla!”
Ninì De Prezzo, ritorna a parlare delle disastrose condizioni in cui versa il cimitero della frazione Collemeto-S. Barbara.
“Nessuna reazione- commenta– nessun commento, nessun cenno di scuse alla comunità. Eppure, ne hanno parlato Rai3 Puglia, con un ampio servizio, i giornali quotidiani locali, in migliaia hanno letto e commentato la denuncia riportata sui giornali online (il direttore di una piattaforma ha fatto notare che il numeratore ha superato i 12.000 click, tanti hanno aperto la pagina, un record invidiabile)“.
Tralasciando, le grossolanerie e le esagerazioni numeriche di qualche bontempone (o fregnone?) “Chi è rimasto impassibile – continua De Prezzo- è il sindaco di Galatina, il dr. Marcello Amante. Lo stato di colpevole abbandono del Cimitero Collemeto – Santa Barbara, è un problema di cui è meglio stare lontani. L’apertura quotidiana delle pagine dell’Albo Pretorio comunale, non riscontra alcun intervento programmato; sarebbe stata opportuna una discussione nella prima seduta del Consiglio Comunale. Invece, anche qui il nulla! L’assise cittadina è stata convocata per martedì 21 dicembre, ma, nell’ordine del giorno non c’è traccia del problema“.
“Marcello Amante – conclude la nota- come succede ormai da diversi mesi, anche questa volta, ha affidato all’Assessora ai Lavori Pubblici l’impacchettamento di una risposta: risposta vaga, un bla bla bla “ncerfignatu”, il problema è alla nostra attenzione, lo stiamo monitorando, faremo uno studio di fattibilità, gli Uffici sono impegnati ad elaborare un progetto di ristrutturazione complessiva, per i nuovi loculi la soluzione è alla portata di mano.
L’Assessora di Collemeto, sempre pronta a postare, con relative faccine sorridenti, i successi raggiunti, su questo argomento tace, meglio far finta di niente, il silenzio più assoluto la risposta migliore. Eppure, cinque anni fa, allorquando in tanti le consegnarono la loro fiducia, aveva giurato e spergiurato che avrebbe impresso una svolta nella vita della sua comunità. Niente di niente! Il disastro accumulato, su tutti gli aspetti, è sotto gli occhi di tutti. Il paese non ha fatto alcun passo in avanti, la marcia indietro è palpabile: le fioche luci natalizie che illuminano parte della strada del centro cittadino sono l’ulteriore conferma“.