Cronaca/Politica/di Circolo Cittadino PD di Galatina
Come utilizzare al meglio i 550.000 euro arrivati, come manna dal cielo, dalla Regione Puglia? Come fare buon uso per rendere presentabile l’immagine della nostra città? In una situazione di totale abbandono, segnalata ogni giorno dai cittadini, quali le priorità?
Il finanziamento comunicato qualche giorno fa dall’Assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, ha finalità vincolanti: è un investimento sulla sicurezza, il decoro urbano di piazze e strade, il rifacimento dell’asfalto, la sistemazione o sostituzione dei marciapiedi sconnessi, la pulizia generale.
A Galatina, le aree urbane che necessitano di tali interventi sono tante. Per farne fronte il finanziamento dovrebbe essere almeno decuplicato (solo per sistemare Viale Don Bosco si sono spesi circa 130.000 euro). Occorre, pertanto, fare delle scelte, individuare le zone del paese che, più di altre, necessitano di interventi rigenerativi.
Come Circolo del PD, abbiamo già segnalato alcune realtà di maggiore degrado. Una di queste è quella delimitata da Via Soleto, Via Chieti, Via Genova e Via Caserta, nel Rione Italia, un quarto del quartiere, dove i segnali di grave disagio sono più evidenti e sotto gli occhi di chi lo frequenta o vi abita.
Così come sarebbe necessario intervenire in quelle che rappresentano i biglietti da visita, le cartoline della nostra Città: i giardini pubblici, i parchi di Galatina e delle Frazioni, i monumenti. Solo di recente, e dopo le nostre reiterate denunce e le proposte per reperire il personale (l’impiego di cittadini fruitori del reddito di cittadinanza o il baratto sociale), le numerose segnalazioni dei residenti, la giunta Amante ha appaltato il servizio di manutenzione del verde pubblico, che alle tasche dei cittadini, sino alla fine del corrente anno, costerà 75.000 Euro, grazie al quale si è proceduto alla superficiale falciatura dalle erbacce, che vigorose infestavano le aiole, i marciapiedi e i viali. Ma, a bella mostra, rimangono i rami insecchiti degli alberi e dei cespugli, i cordoli sconnessi delle aiuole e dei marciapiedi, i mattoni rotti o inesistenti, i rifiuti.
Anche in questo caso la scelta è problematica, ma Piazza Alighieri, la Villa Comunale, frequentata quotidianamente, in particolare la domenica e nei giorni festivi, da centinaia di cittadini, e che, in queste giornate di soffocante calura e “faugnu”, trovano qualche momento di refrigerio, ci sembra la più necessaria.
Il Sindaco e gli Assessori terranno conto di questi nostri suggerimenti?