Nel 2020 il Comune ha riscosso 200.166 euro di contravvenzioni per violazione al Codice della Strada.
Cronaca/di p.z.
Molti di voi si saranno più volte chiesto come il Comune spenda i soldi riscossi da contravvenzioni per violazione al Codice della Strada. Naturalmente, suppongo, senza riuscire a darsi una risposta.
La materia è dettagliatamente regolata con legge dello Stato che stabilisce i settori in cui debbano essere spesi lasciando agli Enti di stabilire il quantum per settore. Nello specifico ad occuparsene è il decreto legislativo n.285 del 30 aprile del 1992.
Al comma 4 dell’art. 208 il decreto stabilisce che una quota pari al 50% dei proventi deve essere destinata: a) in misura non inferiore a un quarto della quota a interventi di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica stradale di proprietà delle Ente.
b) in misura non inferiore ad un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo ed accertamento delle violazioni in materia di
circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi ed attrezzature per Corpi e Servizi di Polizia Provinciale e di Polizia Municipale.
c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’Ente, a interventi per la
sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli (bambini, anziani, disabili, pedoni, ciclisti, corsi didattici nelle scuole di ogni ordine e grado finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di
previdenza per il personale e ad interventi in favore della mobilità ciclistica).
Il comma 5 bis dispone, tra l’altro, che la quota dei proventi di cui al precedente punto può anche essere destinata ad assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme di lavoro flessibili, ovvero al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati
alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, nonché a progetti di potenziamento dei servizi notturni di prevenzione.
Annualmente, dispone il decreto, che gli stessi Enti con Delibera di Giunta devono stabilire le quote da destinare ad ogni singola finalità.
Il comune di Galatina con la Delibera n. 47 del 13 marzo sulla base dello storico delle infrazioni accertate per l’anno 2020 ed in relazione alle previsioni programmate per l’anno 2021 ha formulato la seguente destinazione per l’anno 2021:
– Formazione e aggiornamento del personale e poligono tiro a segno, 1,50%
– Educazione stradale nelle scuole, 1,00%
– Miglioramento della sicurezza stradale attraverso la
manutenzione delle strade, 30,00%
– Miglioramento della sicurezza stradale a mezzo di assunzioni stagionali, 6,50%
– Miglioramento della sicurezza stradale mediante progetti di potenziamento dei servizi di polizia e/o azioni di sviluppo degli stessi servizi per i quali non è possibile far fronte attraverso la razionalizzazione delle strutture e delle risorse disponibili, 3,00%
– Fondo assistenza e previdenza personale Polizia Locale, 3,00%
– Segnaletica stradale 25,00%
– Interventi di sicurezza stradale a tutela di utenti deboli, pedoni, ciclisti, bambini, disabili, 5,00%
Fornitura mezzi tecnici per i servizi di Polizia Locale 25,00%
Dai dati forniti dal Comando di Polizia Municipale si evince che nel 2020 sono stati riscossi 200.166 euro, per un totale di 5.643 infrazioni al Codice della Strada delle quali 2.350 per violazione della ZTL, n.1361 per contravvenzioni elevate dagli ausiliari del traffico (infrazioni su parcheggi a pagamento) e 1.662 da operatori di Polizia Municipale.
Ora avete tutti i dati a disposizione per ricavare come e quanto il comune riversa su ogni finalità di destinazione prevista dalla legge e capire anche se dette percentuali siano rispettate per come deliberate.