Conferito encomio d’onore a 4 operatori di Polizia Locale.

Non sono state le interrogazioni consiliari questa volta ad essere le regine dei lavori consiliari del 30 settembre.

Sono state due. La prima prima è stata presentata dal consigliere comunale di minoranza Marcello Amante che ha posto alcuni quesiti al Sindaco ed al Presidente del Consiglio in relazione al disposto del Tribunale di Lecce che aveva accolto il ricorso presentato da alcuni cittadini contro la trasgressione, da parte di alcuni commercianti, dei limiti orari e di immissione sonore.

Punto focale dell’interrogazione: “Può un consigliere comunale con delega al Centro storico, essendo titolare di un’attività commerciale in pieno centro, essere tra i maggiori indiziati del mancato rispetto delle summenzionate norme e continuare a detenere la delega?

L’invito del consigliere Amante, data la conflittualità di interessi e la mancata garanzia di efficienza ed equilibrio dimostrata nella gestione del ruolo, è stato quello che il consigliere Lagna dovrebbe restituire la delega nelle mani del Sindaco o sia, in alternativa, il Sindaco a ritirarla.

Non è dato di sapere quale sarà la scelta, se ci sarà, da parte del Sindaco.

La seconda interrogazione porta la firma della consigliera, anch’essa di minoranza, Loredana Tundo.

Il quesito verteva sul perchè l’Amministrazione non avesse partecipato ad un bando di gara per l’assegnazione di un contributo economico da parte della Regione Puglia da investire nel turismo e migliorie ai servizi IAT.

In sintesi la risposta la risposta ricevuta è stata che la decisione di non partecipare all’avviso pubblico regionale è dovuta alla scarsa entità dell’importo del contributo unitamente all’obbligo di compartecipazione finanziaria del Comune.

Ben più impegnativo, e senz’altro più qualificato, fatta eccezione per qualche abituale eccezione, il dibattito sul conferimento della cittadinanza onoraria al Colonnello Vito Conserva già Comandante del 61° Stormo presso l’Aeroporto Militare di Galatina “Fortunato Cesari”.

La motivazione per tale conferimento nelle parole del sindaco Fabio Vergine:” (…) Uomo di alto profilo, per qualità umane e professionali, dotato di spiccata sensibilità e dedizione alle Istituzioni, aspetti, questi, che ho avuto modo di apprezzare nel corso di questi anni. In particolare, è doveroso per la Città riconoscere l’impegno profuso dal Colonnello Conserva a beneficio del territorio e della comunità galatinese, avendo contribuito in maniera fattiva e con grande spirito di iniziativa e collaborazione a dare lustro e visibilità, anche internazionale, alla nostra Galatina”.

Ha poi citato altre significative motivazioni a sostegno della proposta quali ” “L’aver fortemente voluto che il passaggio di consegna dei brevetti di volo avesse come scenografia la nostra splendida piazza San Pietro“, l’esser stato promotore con il consenso del Ministero della Difesa “acché la Città di Galatina possa fregiarsi del titolo di “Città del 61° Stormo dell’Aeronautica Militare”.

Motivazioni accolte con il consenso generale dell’assise e valide per la concessione della cittadinanza onoraria al Colonnello, con un distinguo della consigliera Sandra Antonica che, come da lei dichiarato, affonda le radici nella sua formazione storica, politica e socio-culturale.

In sintesi ha spiegato il travaglio interiore di sentimenti contrastanti che agitano la sua coscienza. Se da un lato esistono motivazioni validissime per concedere la cittadinanza onorario al Colonnello Conserva dall’altra non può non tener conto del rovescio della stessa medaglia: gli aeroporti militari hanno da sempre storicamente rappresentato l’immagine di guerra, bombardamenti e distruzione.

La funzione del 61° stormo è quella di formare personale di volo da offrire alla difesa ed all’offesa. In passato è stato, poi, proprio il parere negativo dell’Aeronautica Militare a far da veto nell’inserimento del F. Cesari nel Piano Regionale dei Trasporti impedendo così, di fatto, la realizzazione dell’aeroporto civile a Galatina. In ultimo, non per importanza, nessun dato ha mai smentito le possibili incidenze dell’attività aviatoria sul territorio come causa di neoplasie tumorali di cui il territorio ha, come è risaputo, un ben triste, alto primato.

Di contro esistono studi tra cui quelli dell’ISDE e della Commissione Europea, che sostengono l’incidenza di effetti negativi sulla salute principalmente nei centri abitati ricadenti nell’arco di 5 km dagli aeroporti.

Queste le motivazioni per le quali, la consigliera Antonica, non volendo mortificare con un voto di astensione nessuna delle due facce della stessa medaglia ha chiesto il permesso di potersi allontanare dall’aula al momento della votazione. Poi ha cambiato idea, è rimasta in aula ed ha votato favorevolmente alla Delibera che è passata a maggioranza assoluta ma con qualche dubbio sulla validità della votazione.

Un altro argomento, bello e deamicisiano (per le conseguenze fauste prodotte dall’intervento degli agenti della Polizia Locale) ha spinto il Comandante della Polizia Locale, dott. Luigi Tundo, a proporre al Sindaco ed al Presidente del Consiglio il conferimento, da parte del Consiglio comunale, di un Encomio d’Onore con la seguente motivazione: ” La pattuglia di Pronto Intervento smontante alle ore 13:50, composta dal Vice Sovr.
Fernando My e dall’Ag. Federica Sturzi e quella montante composta dall Isp. Sup. Oronzo Vergine e dall’Ag. Sc. Grazia Maria Mariano, prontamente, senza lesinare energie, con notevole spirito di servizio, alto livello di collaborazione e uno zelo fuori dal comune, dopo due ore di duro ed estenuante lavoro a temperature elevatissime e con mezzi di fortuna,
riusciva a domare l’incendio di cui trattasi, mettendo in salvo un bambino di 12 anni terrorizzato dall’accaduto e con difficoltà respiratorie a causa del fumo e ponendo fine alla disperazione dei proprietari dell’immobile che vedevano le fiamme lambirlo in modo pericoloso
“.

Proposta accettata a maggioranza assoluta e applausi scroscianti e strette di mano da ogni angolo dell’aula consiliare per omaggiare i quattro eroi anzi per dirla con la loro stessa definizione “ai quattro che hanno fatto soltanto il loro dovere”. Ma non è vero, hanno fatto molto di più del loro dovere. Bravi ragazzi!

Rimandiamo a domani per la seconda parte del resoconto dei lavori consiliari.