Cronaca

Gli autovelox pongono problemi, non solo di tasca ma anche di coscienza e di moralità. Su questo tema, insieme ad espropri e riconoscimenti debiti fuori bilancio si è confrontato il Consiglio comunale del 30 settembre.

L’occasione autovelox, ma anche di debiti fuori bilancio, è stata offerta, per l’appunto dal riconoscimento di uno di questi di circa 30.000 derivanti dall’accoglimento di numerosi ricorsi da parte del Giudice di Pace con relativa condanna del Comune al pagamento delle spese processuali.

In diversi casi il Giudice di Pace ha respinto i ricorsi e annullato il provvedimento impugnato, in altri ha accolto il ricorso compensando le spese di giudizio, mentre in altri ancora ha accolto condannando il Comune alla rifusione delle spese e competenze di giudizio. .

Da ciò è scaturito un dialogo che ha avuto al centro del suo dibattere non tanto il riconoscimento del debito fuori bilancio, le sentenze vanno eseguite, quanto se l’utilizzo del dispositivo debba servire ai Comuni per far cassa, e quindi sono immorali, oppure sono utili in ogni caso per il contenimento degli incidenti provocati dalla velocità. E poi perchè alcuni Giudici, per analoghe contestazioni, accolgono i ricorsi mentre altri li respingono?

A spiegare l’arcano mistero è stato il Comandante della Polizia Locale dott. Luigi Tundo. Alla base della vicenda vi sarebbe la confusione generata dalla differenziazione tra omologazione e approvazione. Tutto ciò sarebbe dovuto ad una sentenza della Corte di Cassazione dell’aprile 2024 la quale ha disposto che tutte le apparecchiature di regolamentazione sulla velocità devono essere omologate. Il MIT, in numerose regolamentazioni sulla materia, e circolari varie, ha disposto, invece, che omologazione equivale a approvazione e pertanto i due termini sono da considerarsi equivalenti.

Ciò ha creato confusione e dato appiglio giuridico ad avvocati e ricorrenti di per portare a casa dall’aprile 2024 in poi numerosi accoglimenti di ricorsi.

Attendiamo tra poco – ha continuato il Comandante- un Decreto Ministeriale da parte del Ministro Salvini che si spera, ma ho dubbi in merito, metta chiarezza nella vicenda. Col Decreto verrà individuata una procedura valida per due anni dopo la quale il dispositivo dovrà essere omologato“.

Dubbi più che legittimi, ma più che dubbi si possono definire certezze. Quando mai una legge di valore gerarchico inferiore può mai modificare una superiore? La gerarchia delle fonti sancisce che una norma contenuta in una fonte di grado inferiore non può contrastare una norma contenuta in una fonte di grado superiore.

Le posizioni politiche si sono radicate su due considerazioni: per le minoranze se un autovelox deve essere considerato alla stregua di bancomat siamo contro se invece deve essere un valido deterrente alla diminuzione degli incedenti siamo di favorevole. Sono utili in ogni caso il parere della maggioranza. Con dieci voti favorevoli e 4 astenuti il debito fuori bilancio è stato riconosciuto.

Altro debito fuori bilancio riconosciuto riguarda l’acquisizione illegittima di un lotto di terreno dai legittimi proprietari in via Val D’Aosta che ha dato luogo ad un contenzioso che risale al 1984. Il Comune è stato condannato dal TAR alla restituzione del bene in quanto acquisito illegittimamente.

Non potendosi più darsi luogo al dispositivo della sentenza senza compromettere l’interesse pubblico in quanto l’area in argomento è irreversibilmente trasformata ed effettivamente destinata a recapito finale della fognatura pluviale (impianto prospiciente la Via Carlo Alberto
Dalla Chiesa), si è addivenuti ad una transazione con i proprietari riconoscendo loro in sanatoria un somma di importo pari a 45.000 euro.

Questo debito fuori bilancio brucia assai. E’ stato approvato e portato in bilancio e quindi a completo carico dei cittadini e ciò grazie ad errori procedurali degli uffici. Ci sarà mai qualcuno che prima o poi pagherà di tasca propria per i suoi errori? Nessuno ha fatto cenno.

Approvate, infine tutte le varianti al PUG per espropri relativi a opere pubbliche da realizzare in via Carlo Alberto della Chiesa, Rotatoria accesso Guidano, Via Ascoli (Ponte Picaleo), Strada Noha-Aradeo (attraversamento pedonale cimitero) e recapito finale fognatura bianca denominato Bomba (lotto 1).