Il Sedile

Galatina/Consiglio comunale: bilanci, mutui e medagliette.

Cronaca/Attualità/di pietro zurico

Consiglio comunale tecnico con bilancio e mutui al centro di un dibattito per la verità assai scarno tanto che sono state sufficienti poco più di due ore per spegnere il Pc.

Consiglio comunale su piattaforma telematica, il Covid continua a dettare i tempi e le regole della convivenza. L’invito finale del Presidente del Consiglio e del Sindaco è stato quello di non abbassare la guardia ed attenersi rigidamente al rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione perché i tempi per festeggiare sono ancora ben lontani.

Non vi annoierò con numeri e tecnicismi indigesti anche perché larga parte della materia è per addetti ai lavori e neanche per molti di loro. Dopo la conta dei presenti, con tre assenti tra le file delle minoranze ( I consiglieri De Pascalis, Sabato e Spoti), vi è stata l’approvazione all’unanimità dei verbali della seduta precedente.

E’ toccato poi al rendiconto dell’esercizio finanziario 2020 per il quale è stato il sindaco ad illustrarne i dati salienti ed i passaggi più significativi. Una nota particolare è stata evidenziata dal Sindaco sul finanziamento statale di 1.300.000 euro assegnato al Comune di Galatina quale contributo per essere un Comune in stato di predissesto finanziario ma con un Piano di Risanamento Economico in corso di cui si stanno rispettando le condizioni.

“Qualcuno ha equivocato sulla finalità del contributo – ha spiegato Amante- in quanto ha diffuso l’errata interpretazione che si trattasse di somme che potevano essere utilizzate per spese correnti. Così non è in quanto trattasi di somme con destinazione vincolata al risanamento del debito. Avrà l’effetto positivo di farci accorciare di cinque anni la durata del Piano di risanamento ma l’importo della rata sarà sempre lo stesso”.

Questo in sintesi quanto riferito dal Sindaco. Sull’argomento ha replicato il consigliere Pulli che ha diversamente sostenuto che “liberarsi dal pagamento di 5 anni di rate di debito avrebbe liberato risorse di bilancio che apotevano essere investite diversamente”.

Ora sembra chiaro che se la rata non diminuisce di importo (circa 280.000 euro l’anno) nessuna risorsa pari a quell’importo potrà mai essere destinata per uso diverso. E’ parso però chiaro che il motivo e la sostanza del contendere non era certamente la possibilità di poter disporre di più o meno risorse nell’immediato quanto di chi si dovesse attaccare medagliette. Da sindaco e consiglieri di maggioranza il concetto da evidenziare era questo: “Abbiamo ottenuto il finanziamento senza intercessioni di genere da parte di chicchessia ma soltanto perché siamo stati bravi a rispettare gli impegni assunti con il Piano Pluriennale di Risanamento”.

Dall’altro lato al consigliere Pulli premeva che fosse riconosciuto pubblicamente che il finanziamento era stato ottenuto solo grazie all’interessamento dei rappresentanti del suo partito nelle stanze dei bottoni romani. Alla fine del dibattito il rendiconto è stato approvato con 11 voti favorevoli e 3 astenuti.

Approvato anche il DUP (Documento Unico di Programmazione). Dopo l’elencazione da parte del Sindaco delle opere finite nel corso dell’esercizio 2020 e quelle finanziate ma ancora in corso d’opera nello stesso esercizio, il DUP è stato approvato con 11 voti favorevoli e 4 astenuti. Nel frattempo si era aggiunto ai lavori consiliari il consigliere Spoti.

Nell’elenco delle opere finanziate ma in corso d’opera vi era anche il Polo Bibliomuseale con i lavori da lungo tempo fermi. Il Sindaco ha chiamato in causa il dirigente Miglietta per fare il punto sulla situazione. In sintesi il Dirigente ha fatto capire che innanzi tutto spera di liberarsi presto della direzione dei lavori assegnandola ad un professionista esterno. Poi ha spiegato che la colpa è della Soprintendenza di Lecce, Brindisi e Taranto la quale ha bocciato la realizzazione della copertura del Chiostro, come da progetto, pretendendo la realizzazione di un impianto mobile che nei mesi estivi fosse tolto e nei mesi invernali rimesso. Ciò comporterebbe, però, una lievitazione dei costi rispetto al progetto iniziale e pertanto ci sarebbe stato bisogno di rimodulare il progetto iniziale eliminando quella che avrebbe dovuto essere una miglioria proposta dall’azienda appaltante.

Niente più, quindi, copertura mobile ma chiusura con vetrate delle porte laterali del Chiostro.

“Quando si presume possano essere finiti i lavori?” ha chiesto il Sindaco. “Anche se abbiamo tempo sino al 2023, sono certo che massimo entro un anno i lavori saranno terminati” ha risposto il Dirigente.

La faccia del Sindaco si è rasserenata, la struttura potrà essere inaugurata prima delle prossime elezioni amministrative, naturalmente a fidarsi delle affermazioni di Miglietta: Villaggio Azzurro docet.

824.000 euro è stata la somma ricavata dalle alienazioni di alcuni immobili comunali tra cui l’ex carcere mandamentale. Una parte di queste somme sarà destinata all’estinzione anticipata di mutui in corso con la CDP. Per l’esattezza saranno destinati per tal fine 249.742 euro che permetteranno di ridurre l’esposizione debitoria del Comune. L’argomento è stata approvato con 11 voti favorevoli e 3 astenuti.

Approvato con 13 voti favorevoli e 3 astenuti anche l’integrazione al Regolamento per la disciplina dell’IMU. Recepita una norma comunitaria in base alla quale chi possiede cespiti immobiliari in Italia ma è residente all’estero e gode di una pensione erogata dallo Stato di residenza l’imposta sarà ridotta del 50%. “Ma ha un impatto minimo sulle entrate comunali” è stato il commento.

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