Cronaca/di pietro zurico
Niente streaming per il consiglio Comunale odierno. Tutto live, mascherine e caldo incluso. Onestamente non è stato facile per gli addetti ai lavori resistere in…apnea.
E’ stato pertanto quasi concepibile l’accelerazione impressa ai lavori, anche su argomenti importanti, al fine di potersi liberare quanto prima dell’ingombrante fardello che impediva già una normale respirazione, figuriamoci dover anche parlare. A lavori finiti il Sindaco Amante avrebbe volentieri sostituito la mascherina protettiva con quella dell’ossigeno. All’uscita, nell’atrio di Palazzo Orsini, era paonazzo in viso.
All’appello iniziale mancavano quattro consiglieri: Spoti, Sabato, Tundo e Patera. Gli ultimi due sono sopraggiunti cammin facendo. A lavori in corso sono andati via dapprima il consigliere De Paolis ed a lavori inoltrati il consigliere De Pascalis.
Partenza con le Comunicazioni da parte del sindaco al Consiglio. Oggetto la nota della Corte dei Conti a commento della relazione economica relativa al secondo semestre 2019 riguardante il Piano Pluriennale di Risanamento Economico.
Secondo quanto riferito dal Sindaco la Magistratura contabile dello Stato avrebbe espresso pareri lusinghieri sull’andamento del programma di risanamento economico e ciò attesterebbe la correttezza e la validità dell’operato dell’Amministrazione in questo triennio di attività amministrativa.
Si è poi passati alle interrogazioni. Una per la verità:quella del consigliere De Pascalis sulle antenne telefoniche del 5 G. Ha chiesto in sintesi quale fosse l’orientamento dell’Amministrazione in merito ed una rigorosa attenzione sulle decisioni da adottare essendo la posta in gioco la salute dei cittadini.
Di parere contrario l’assessore Dettù che in risposta all’interrogazione ha citato fonti scientifiche che attesterebbero la non pericolosità delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne telefoniche se contenute nei limiti previsti dalla legge.
“In ogni caso- ha concluso- sarà cura dell’Amministrazione vigilare e controllare che tutto venga eseguito secondo disposizioni di legge atteso che anche l’Arpa svolgerà il proprio ruolo di controllore”.
In sintesi è sembrato chiaro che l’orientamento è quello di concedere le autorizzazione alle 5 società richiedenti
E’ toccato poi alle mozioni. Anche in questo caso una sempre del consigliere De Pascalis. Oggetto la richiesta che venissero sospesi per tutto il periodo pandemico canoni, tributi e tasse comunali.
Nel chiedere il ritiro della mozione perchè “fuori tempo”, il consigliere Tundo ha elencato gli atti con i quali sono stati attuati interventi per consentire agli operatori economici locali di procrastinare nel tempo il pagamento di tasse e tributi.
Breve replica del consigliere De Pascalis per dichiarare che non avrebbe ritirato la mozione poiché a suo parere poco è stato fatto per i nuclei familiari che vivono in serissime difficoltà economiche. “Non hanno la possibilità economica di garantire per se e per i propri figli un pasto caldo- ha dichiarato- figuriamoci se hanno la possibilità di poter pagare bollette di utenze, tasse e tributi”.
E’ toccato poi al rendiconto consuntivo dell’esercizio finanziario 2019. Alla relazione politica del Sindaco, nella sua veste anche di assessore al Bilancio, ha fatto seguito la richiesta di precisazioni tecniche da parte della consigliera Paola Carrozzini. In particolare ha chiesto:
1-Perchè se il Fondo contenzioso ha una consistenza di 234.000 euro lo si utilizza per pagare solo una parte dei 154.00 euro di debito da contenzioso e si rimanda la restante somma al bilancio di previsione 2020/2022?
2-Se il totale dei crediti di dubbia esigibilità nel gennaio del 2019 ammontava a 6.677.000 euro perché a fine 2019 è salito a 8.000.000 euro? E’ aumentato il rischio di insoluto? Dobbiamo preoccuparci?
3-Abbiamo chiuso il bilancio 2019 con un avanzo di 333.000 euro: siamo diventati rigorosi risparmiatori oppure è il frutto di qualche entrata straordinaria?
Le risposte sono venute dal dott. Patera : 1- I fondi di riserva possono essere utilizzati solo entro limiti ben precisi imposti dalla legge. 2- il fondo crediti di dubbia esigibilità copre rischi di insolvenza. Chiaro che un aumento della sua consistenza può dare la sensazione di un aumento del rischio di incasso. E’ evidente che se fossimo in grado di incassare tutto avremmo un fondo uguale a zero. Bisogna, però, tener presente, che su di esso gravano diversi fattori uno di essi è ad esempio la parte non ancora incassata di competenza del 2019. 3- I residui attivi sono economie di bilancio degli anni trascorsi che vengono rastrellati dalla loro destinazione iniziale. Trattasi, insomma, di soldi messi in bilancio ma non utilizzati che generano “avanzi di bilancio”.
Tutti d’accordo nell’approvare lo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale.
Pareri discordanti tra il consigliere De Pascalis e l’ing. Derrico dell’Uffico Urbanistica del comune di Galatina sulla modalità di rettifica della tipizzazione di un fabbricato sito in via Principessa Iolanda. Si tratta di un fabbricato che per un errore del programmatore si è ritrovato ad essere erroneamente tipizzato come immobile di valore storico testimoniale sito nel centro edificato ma fuori dal perimetro del Centro Antico di Galatina, seppur l’immobile è stato realizzato con licenza edilizia rilasciata nel 1996.
Sufficiente una delibera di Consiglio comunale, come sostenuto dall’ing. Derrico, per apportare la modifica al PUG oppure è necessario lo specifico procedimento di variante urbanistica come sostenuto dal consigliere De Pascalis?
Il rischio in gioco è quello di approvare o meno un atto che potrebbe rivelarsi illegittimo. I consiglieri di maggioranza hanno preferito correrlo ed hanno votato per la variante con delibera di Consiglio. Contrario naturalmente il voto del consigliere De Pascalis.
Superato anche questo punto, Sindaco e Presidente del Consiglio o per asfissia da mascherina e caldo o per specifica volontà mirata hanno dato una decisa accelerata ai lavori consiliari accomunando 4 delibere, aventi per oggetto il riconoscimento quali debiti fuori bilancio, del pagamento di somme di denaro dovute a sentenze esecutive di condanna emesse dal Giudice ai danni del del Comune.
Trattasi di circa 150.000 euro che per motivazioni diverse hanno visto il Comune condannato nel giudizio di primo grado. Di qualcuna ne abbiamo già parlato su queste pagine di altre sicuramente ne riparleremo perché non sempre si è trattato di pura casualità in alcune vi sono evidenti responsabilità.