Eventi/di Galatina Letterata.

Siamo quasi al termine del mese di marzo, da moltissimi anni dedicato alla donna. Di norma questo mese ci si interroga sempre sul senso e sull’utilità di questa festa, che poi festa non è e non può essere, vista ancora oggi la condizione della donna, la discriminazione nel lavoro, nella politica e nella società in genere.

Abbiamo dato al nostro evento il titolo “L’8 ogni giorno”,che può sembrare banale e poco originale, ma racchiude in sé un significato profondo. Più che tenere viva la memoria sul cammino fatto, che resta significativo e non va dimenticato, dobbiamo, però, risolvere i tanti problemi ancor oggi esistenti.

Piuttosto l’8 marzo dovrebbe essere ogni anno una data in cui fare un bilancio, programmare qualcosa per il futuro e ricordare alle istituzioni le troppe e vistose disattenzioni, ma mai considerarla una festa. La donna lotta ogni giorno e non solo l’8 marzo, data ormai diventata evento consumistico. I problemi femminili sono e durano tutto l’anno, e vanno risolti di giorno in giorno visto che anche per le piccole conquiste la donna deve difendersi e lottare quotidianamente.

La diversità biologica per secoli è stata utilizzata per divederci dall’uomo e stratificare la differenza. Ecco perché il 26 marzo, ed anche oltre, noi continuiamo e continueremo a parlare di problematiche connesse con il mondo rosa, per restituire a questo giorno il suo significato di lotta per la conquista dell’uguaglianza dei diritti.  

Lotta per superare la teoria e gli stereotipi di genere ancora esistenti, il ruolo nella famiglia, la tutela legale e soprattutto la violenza sessuale, quella perpetrata, molto spesso, tra le mura domestiche sino ai casi più estremi di femminicidio, che avvengono non solo in ambienti caratterizzati da condizioni economico-sociale degradate, ma anche in situazioni di ricchezza e benessere.

Saranno alcuni dei temi che noi di Galatina Letterata tratteremo il 26 marzo, alle ore 18.00, presso la Casa d’arte di Fabiana Luceri, con l’avvocata mediatrice familiare Emanuela Palamà, e con la dottoressa Monica Agrosì, presidente dell’associazione “La girandola odv” che introdurrà, tra l’altro, il progetto “Casa di emergenza”, rivolto alla tutela delle donne in difficoltà. Con loro dialogherà la giornalista Pamela Pancosta.