Il Sedile

Galatina/Cresce la massa di crediti del Comune verso i contribuenti morosi, ma sono di dubbia esigibilità.

La Corte dei Conti chiede chiarimenti.

Cronaca/di p.z.

I nostri dati si fermano al 2023 e sono dati certificati dalla Corte dei Conti che rilevano l’annoso problema. Il problema lo si rileva dal Fondi crediti di dubbia esigibilità.

Nel 2016 il fondo rilevava un saldo di € 3.489.563, nel 2023 il fondo ha toccato il tetto di € 20.827.383,24. Una cifra notevole.

Un maggior approfondimento del dato ci rileva che nel solo 2023 il Fondo ha compiuto un “balzo” consistente rispetto al 2022 per un incremento di circa € 9.600.000.

A dar consistenza al Fondo sono state le mancate entrate tributarie ed extratributarie. Analizzando analiticamente il notevole maggior accantonamento, rileva la Corte dei Conti, si rileva che lo “stesso risiede, soprattutto, nella “Tipologia 200” (Proventi da multe, ammende, sanzioni e oblazioni a carico delle famiglie) che nel 2023 è stato pari ad € 8.795.852,61 mentre, nel 2022, era di appena 240.687,60 e quindi anch’essi cresciuti esponenzialmente dal 2022 (€ 241.668,59) al 2023 (€ 8.813.823,21)”.

La Corte chiede pertanto all’Amministrazione comunale, “nel caso in cui gli accertamenti siano dovuti all’installazione di un autovelox che ha prodotto un notevole surplus di verbali derivanti da violazioni del codice della strada, di inoltrare l’atto di convenzione di tale strumento di rilevazione di infrazioni del codice della strada, nonché, visto che l’accantonamento al 100% deciso dall’Ente è indice di fortissimo dubbio sull’esigibilità dei suddetti proventi, si chiede di specificare se ai suddetti verbali si siano susseguiti dei ricorsi da parte”.

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