Cronaca/di Redazione
Una ripresa non facile, se di ripresa si potrà parlare, attende le attività commerciali e non solo per le difficoltà di riprendere i ritmi della normalità ma principalmente per le prescrizioni vincolanti, ma necessarie, relative all’imposizione della distanza di sicurezza minima interpersonale.
Tale disposizione, tra le altre, rappresenta un elemento di seria criticità al riavvio di una attività dopo oltre due mesi di chiusura e si rende pertanto urgente la promozione di nuove misure compensative per supportare la ripresa delle attività.
Con la Delibera n. 115 del 20 maggio 2020 la Giunta comunale ha dato il via ad alcune iniziative straordinarie di sostegno finalizzate ad agevolare e promuovere la ripresa economica in materia di occupazione di aree e spazi pubblici.
Alle attività di ristorazione, in particolare, al fine di assicurare il rispetto delle misure di distanziamento, a far data dal 18 maggio (cosa in verità un po strana per una delibera datata 20 maggio) e sino al 31 ottobre 2020, sarà possibile la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedie e ombrelloni, purché funzionali all’attività di ristorazione.
L’Amministrazione si riserva poi di adottare specifiche limitazioni alla circolazione, laddove necessario, al fine di garantire la realizzazione in sicurezza delle occupazioni autorizzate e/o autorizzabili in base al “Documento Tecnico” approvato unitamente alle iniziative straordinarie.
Sino al 31.10.2020 vi è l’esonero, nella presentazione di domande per nuove concessioni di occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già occupate dalle attività di ristorazione, dal pagamento dei diritti di istruttoria e di segreteria.
Per ciò che riguarda la Tosap e la Tari troveranno applicazione, per l’anno 2020, “le misure agevolative di sostegno alle attività economiche e produttive (di esonero e/o riduzione), di carattere straordinario, necessitate dall’emergenza ancora in atto, in coerenza con gli indirizzi già assunti dall’A.C. ovvero con i provvedimenti legislativi e regolatori, già emanati o in corso di emanazione“.