Con l’ Ordinanza sindacale n.18/2013, venivano fatte proprie dall’Amministrazione Comunale le segnalazioni di alcuni cittadini che facevano notare come durante le manifestazioni fieristiche ed in particolare della fiera dei Santi Pietro e Paolo, si assiste a forme di maltrattamento di animali esposti per la vendita su suolo pubblico e pertanto si è ordinato, facendo riferimento alla legislazione sia nazionale che comunitaria, di far divieto di effettuare sia il commercio che l’esposizione illegale di animali in occasione della festività dei Santi Patroni. E’ stato, altresì, fatto obbligo di osservare tutte le prescrizioni previste dalla legge. Un velocissimo excursus su ciò che la legge in materia definisce maltrattamento degli gli animali. Il mancato rispetto di caratteristiche particolari per i mezzi adibiti per il trasporto, il diritto di vita e riproduzione nel loro ambiente naturale per alcune specie selvagge, l’ utilizzo di animali per divertimento e spettacoli, il loro utilizzo per combattimenti e gare ed infine la loro custodia in spazi angusti. L’Ordinanza sindacale di Montagna ha fatto proprie tutte queste prescrizioni per la difesa dei diritti degli animali. Giubilo da parte dei cittadini promotori che hanno visto accolte le proprie istanze con l’emanazione di tale ordinanza. Ci siamo resi conto, però,ancora una volta di più di come una cosa sia scrivere o approvare una legge ed un’altra sia la sua applicazione. Venerdi 28, di primo mattino, infatti, uno dei primi mezzi a giungere in piazza Alighieri è stato un camioncino la cui apparenza lasciava molti dubbi sul suo possesso dei requisiti in base ai quale l’ASL rilascia il permesso biennale per il trasporto di animali. Confidiamo, però,che le autorità competenti abbiano controllato e verificato quanto di loro competenza. Ciò che però ci ha maggiormente colpito è stato lo spazio delle gabbiette in cui erano racchiusi gli animali ed il numero di essi contenuti in alcune di esse nelle quali hanno dovuto vivere almeno per due giorni. Non ci è dato di sapere, al momento in cui scriviamo, se la sosta e l’esposizione degli animali si è protratta anche per oggi 30 giugno. Le foto inserite in apertura sono la documentazione visiva in base alla quale vi chiediamo: “Avete notato qualche differenza rispetto a quanto avvenuto negli anni precedenti?”.