Cronaca/di Redazione
Da queste pagine ci siamo occupati spesso di brutture che l’incuranza, e forse non solo quella, lascia abbruttire spazi pubblici cittadini. Ci siamo spesso occupati del parco antistante il piazzale della stazione.
Ci siamo occupati più volte dell’ex distributore di carburante da anni dismesso e ridotto ad un ammasso di ferraglia pericolosa in modo particolare per i bambini che il parco lo frequentano per giocarci.
Poi finalmente il problema fu parzialmente risolto dall’Amministrazione comunale affidando ad una ditta specializzata i lavori per la sua demolizione ed asporto del materiale ferroso.
Stessa sorte toccò all’ex edicola anch’essa da anni dismessa ma sempre lì a far brutta mostra di se stessa.
Pensavamo fosse stato risolto definitivamente anche il problema della sosta stabile, in un parcheggio pubblico a strisce bianche, di ciò che restava di un vecchio “ape”, senza motore, arrugginito e cadente.
Invece ci sbagliavamo. Si è trattato soltanto di una rimozione temporanea perché da un po’ di giorni l’ape è stato riportato nello stesso posto e nello stesso parcheggio. Notte tempo trasportato a rimorchio da un’autovettura ha ripreso possesso stabile del parcheggio e fa da bancarella ad un venditore (forse abusivo?) per la vendita di funghi.
La zona è ricca di attività commerciali ma povera di parcheggi, se di quei pochi qualcuno viene occupato stabilmente da quell’accozzaglia di ferro arrugginito allora la cosa è ancora più disdicevole per chi gli occhi chiude e finge di non vedere.
Oltretutto, ad un commerciante del posto, che aveva intenzione di pagare il dovuto tributo per l’assegnazione di un parcheggio di carico e scarico merce onde evitare disagio agli autoveicoli parcheggiati durante le anzidette operazione, la richiesta pare sia stata vivamente sconsigliata.
Oggi (13 dicembre) si festeggia S. Lucia la Santa protettrice degli occhi, chissà…