Il Sedile

Galatina/Esclusi dal finanziamento per il rinnovo del parco autobus. Documentazione incompleta.

Superficialità ed approssimazione la fanno da padrona a Palazzo Orsini.

Cronaca/di p.z.

Mentre i paesi vicini con strumenti, personale e mezzi assai più ridotti rispetto a quelli a disposizione del Comune di Galatina continuano a far cassa acquisendo continui finanziamenti da qualsiasi fonte provengano a Galatina si continua a fare figure barbine per superficialità ed approssimazione.

Il Dirigente della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL (Trasporto Pubblico Locale) della Regione Puglia ha, infatti, inviato una nota indirizzata al sindaco Amante con cui gli ha comunicato l’esclusione del Comune di Galatina dalla selezione di interventi finalizzati al rinnovo del parco automobilistico per il trasporto urbano per mancanza di documentazione non soggetta ad integrazione in quanto è condizione indispensabile per l’ammissibilità.

In altri termini manca di un requisito essenziale previsto nell’Avviso di gara senza il quale si viene esclusi già in fase di verifica di ammissibilità.

Trattasi della mancanza, nella copia conforme dell’ultima proroga all’originale contratto di servizio del trasporto urbano stipulata in data 3 agosto del 2018, di alcuni requisiti del contratto in conformità della normativa regionale e comunitario.

Il contratto di proroga avrebbe dovuto contenere la presenza di un vincolo di destinazione d’uso degli autobus all’esclusivo assolvimento degli obblighi di servizio pubblico nell’area oggetto del servizio; che gli autobus acquistati siano aggiuntivi a quelli dell’azienda; che l’azienda si occupi della manutenzione degli autobus e la restituzione degli autobus in caso di cessazione del servizio.

Tutto ciò doveva essere inserito nel contratto di servizio al fine di sterilizzare eventuali vantaggi per la ditta gestore del servizio per fini che vanno al di là del contratto stesso. Tutto ciò, l’ultima considerazione in particolare, dà da pensare perché pare che nuovi autobus siano già in circolazione in città.

Un contratto di servizio siffatto era, dunque, condizione indispensabile alla presentazione per il relativo finanziamento.

Deduciamo da ciò che il servizio di TPL a Galatina è regolato da un contratto di proroga fatto nel 2018 che è fuori legge in quanto non rispettoso della normativa regionale e comunitaria. Ma l’Ufficio Legale non dovrebbe controllare anche queste cosette? Ormai non ci sta da meravigliarsi più di niente.

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