Cronaca/di Fabio Vergine candidato sindaco coalizione “Galatina Spazio Aperto”.
Leggere la nota del consigliere regionale Metallo, che si aggiunge al supporto già espresso di sindaci quali Pippi Mellone e Graziano Vantaggiato, non può che rafforzare l’impegno di tutti noi, perché finalmente riscontriamo una narrazione in linea con il nostro sentire.
Lo abbiamo detto e lo ripeteremo a lungo nel corso di questa campagna elettorale: serve una pacificazione dopo oltre 15 anni di instabilità politica galatinese, caratterizzata dall’occupazione dei luoghi politici e amministrativi da parte di alcune persone, poche per fortuna, che intendono la contesa elettorale come una battaglia personale, indifferenti alle conseguenze delle proprie azioni. Questo ha determinato anche il sacrificio e, purtroppo, l’allontanamento di amministratori e professionisti di altissima qualità, che hanno voluto sottrarsi da queste dinamiche.
Non neghiamo che in questi anni di lotta senza quartiere, di partiti svuotati, di rapporti umani che si sono sfilacciati, c’è stato un mondo colpevolmente assente: quello produttivo, associativo, civile.
Ed oggi, in un momento storico in cui tutto è stato messo in discussione, dalla libertà individuale alla salute, dalla pace alla serenità di guardare al futuro, questo mondo non poteva rimanere alla finestra e lasciare che l’ennesimo teatrino si compisse.
Abbiamo quindi preso coraggio ed abbiamo fatto confluire sensibilità diverse in un progetto aperto, senza sentirci minacciati da nessuno, pronti a riprendere il dialogo con tutti. Siamo convinti che tra le file di chi oggi è ancora in questo brodo di astio e divisione, ci siano persone appassionate, che avranno sempre un dialogo aperto con noi.
Arrivano così, come un colpo di vento che spalanca la finestra e lascia entrare caldi raggi di sole primaverili, le attestazioni di stima di chi proviene da diverse sensibilità politiche e da diversi territori. Sentire di essere riusciti a cambiare direzione e stile politico cittadino, ci scalda il cuore e non ci fa sentire soli, rassicurandoci della possibilità di impegnarsi senza che il fiume di veleno e livore dei proprietari di questi 15 anni di politica invadano le nostre anime e la nostra comunità.
Sarà importante aprire la mente oltre il cuore, guardare al di là del piccolo orticello: basti pensare al mondo di oggi che conta 8 miliardi di persone, quando solo 50 anni fa erano la metà. Galatina deve diventare il centro di un sistema territoriale vasto, policentrico, con relazioni feconde e costruttive. Il piano di investimenti straordinario costituito dal PNRR non si può cogliere con questo miope campanilismo e questo esasperato localismo: moltissimi bandi prevedono investimenti in aree di almeno 50 mila persone e tanti altri vanno oltre i 100 mila. Solo unendo le forze con i comuni limitrofi potremo cavalcare questa straordinaria occasione.
Leggo a volte la tentazione di innalzare muri e sentirsi minacciare dai comuni vicini, magari qualcuno vorrebbe coniare il rublo galatinese per farsi pagare il pasticciotto dai visitatori “stranieri” di Soleto o di altri comuni. Suvvia, non è tempo di muri e di chiusura: il futuro ci chiama e noi lo governeremo solo se sapremo superare proprio questa vecchia impostazione, non ci è nemica Soleto o Nardò e lo spirito di collaborazione che caratterizza e caratterizzerà sempre di più la vita amministrativa delle amministrazioni comunali dovrà intensificarsi. Per questo non devono sorprendere i buoni rapporti con il Sindaco di Soleto Vantaggiato o di Nardò, Mellone.
Non si fa politica contro i nemici: loro rappresentano delle istituzioni e delle amministrazioni che meritano rispetto con le quali collaborare senza timori di sorta e senza complessi di inferiorità. Galatina è centrale e saprà cogliere l’occasione di essere paese leader del territorio per motivi geografici, fisici ed anche politici.