Note di protesta dei consiglieri Sandra Antonica (PD), Marcello Amante (GIM), Emanuele Mariano (FC) e Loredana Tundo (CA).

Galatina – E’ quel che si chiedono i consiglieri comunali Sandra Antonica, Marcello Amante, Emanuele Mariano e Loredana Tundo con due note distinte in riferimento ad una mail del sindaco di Nardò, Pippi Mellone, inviata tramite la Segreteria Generale del Comune di Galatina a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza.

Sandra Antonica redarguisce la Segreteria Generale con parole dure. Scrive la capogruppo PD : “Non intendo ricevere comunicazioni di questo tenore. Ragion per la quale le chiedo da questo momento in poi di assicurarsi che il contenuto delle mail che invia siano pertinenti. Confidando nel fatto che ciò non si verificherà mai più le invio distinti saluti”.

Di analogo tenore ma con l’indice puntato in altra direzione il contenuto della nota dei tre consiglieri della coalizione civica Marcello Amante, Emanuele Mariano e Loredana Tundo

A tutti i consiglieri comunali di Galatina, maggioranza e minoranza – scrivono in una nota alla stampa i tre consiglieri – viene oggi inoltrata dalla segreteria del Comune una mail inviata da Giuseppe Mellone, Sindaco di Nardò“.

Nulla da eccepire – proseguono – se si parlasse di argomenti istituzionali ma invece desta sconcerto il contenuto di propaganda politica ad uso “personale”.

Utilizzare la mail del Comune per diffondere il “verbo” del novello messia della destra pugliese dai toni inequivocabilmente propagandistici ed elettorali conferma alla città che le nostre paure si trasformano in tristi realtà e vanno oltre ogni nostra ipotesi di assoggettamento”.

“Il Sindaco della Lega di Galatina, Dott. Vergine – concludono- riconoscente, continua nel suo “pagare cambiali politiche” mettendosi oggi al servizio delle ambizioni del Sindaco di Nardò dall’interessante curriculum politico che lo vede collocato alternativamente tra destra e sinistra, a seconda della convenienza del momento.

Curiosa, poi, l’affermazione di Giuseppe Mellone quando ritiene che la sua strategia, esportabile, ha creato un effetto a catena in altre città come Lecce e Galatina, autoproclamandosi leader di una rete di amministratori e riferimento di movimenti politici!

Che ne pensano i consiglieri di maggioranza eletti che si sono identificati nel campo eterogeneo del centrosinistra?”