La richiesta è che venga accertata la congruità dell’azione della P.A. in riferimento alla gestione delle risorse economiche pubbliche. 

Corte dei ContiCronaca/ di Redazione

La manifestazione Street Art Night, in piazza Falcone e Borsellino a Galatina, dopo aver investito, con scarsi risultati, della sua problematica la Pubblica Amministrazione, il Prefetto di Lecce e L’ANAC,  giunge in questi giorni sul tavolo della Corte dei Conti. A sottoporre la vicenda all’attenzione della Magistratura Contabile è un cittadino galatinese, Piero Russo. I fatti risalgono all’agosto dello scorso anno e presero il via da una manifestazione canora in cui erano stati sforati sia l’orario che la soglia autorizzata alle emissioni sonore unitamente a linguaggio e testi degli “artisti”, spesso sopra le righe, che avevano destato indignazione e proteste tra i presenti.  

Il tutto aveva anche provocato l’intervento delle forze di Polizia Municipale che contestarono per detti motivi un verbale di 1.030 euro all’assessore Coccioli quale firmatario/titolare della richiesta autorizzativa e poi concessoria.

Collegate alla stessa manifestazione, che era inserita in una più ampia rassegna, sembrerebbe fossero connesse anche altre irregolarità segnalate a suo tempo a S.E. il Prefetto di Lecce ed al Sindaco di Galatina e per il qual motivo fu richiesta agli Uffici Comunali copia di tutta la documentazione relativa alla manifestazione.

Veniva chiesto, in modo particolare, tramite acquisizione di copia dei relativi bollettini di versamento, se fossero stati pagati gli oneri comunali (occupazione suolo pubblico, spazzatura, etc…) o eventuale giustificativo del mancato pagamento, oltre a copia prodotta dal responsabile progettista presentata in Commissione Comunale di Vigilanza ed eventuale nota dei compensi riconosciuti a detto responsabile.

La risposta ricevuta dagli uffici comunali fu quella che una parte degli atti richiesti potevano essere rintracciati sul sito online del Comune (Delibere, determine etc..) mentre altra documentazione non poteva essere rilasciata in quanto sconosciuti i motivi di interesse diretto. La risposta non lasciò soddisfatti i richiedenti i quali, sempre per conoscenza al Prefetto ed al Sindaco della città, inviarono agli uffici comunali la motivazione alla base della loro richiesta e del loro interesse diretto.

Vi fu una risposta alquanto generica da parte del Dirigente del Suap ossia che gli oneri comunali non erano dovuti in quanto l’evento sarebbe stato organizzato dallo stesso Comune.

“Leggendo la delibera del Comune n. 250 del 07 Luglio – si legge nell’esposto-segnalazione fatto alla Corte dei Conti- si evince che il Comune concede solo il Patrocinio ed un contributo economico alla rassegna denominata “Note a Margine” …sarebbe paradossale autopatrocinarsi”.

La rassegna in effetti fu gestita da quattro associazioni  (Bicivetta, Guerriglia Culturale, GI.GA. e Città Nostra) oltre ad una specie di tutorato e coordinamento assegnato alla ditta Mood.

“Il sottoscritto – continua l’esposto – intende conoscere se l’operazione di cui sopra non debba essere considerata una stortura fortemente discriminatoria nei confronti di altre associazioni che avendo organizzato un evento patrocinato si sono accollate tutti gli oneri comunali che è opportuno ricordare per una manifestazione in pubblico di tal genere corrispondono a circa 1.000 euro ( diritti SUAP, Tari, Tosap, pubblicità affissioni)”.

Dopo aver segnalato l’inesistenza di “alcuna traccia di evidenza pubblica del Comune al fine di raccogliere manifestazioni di adesione degli operatori economici per l’organizzazione degli eventi succitati” vien chiesto alla Corte dei Conti “un accertamento della congruità dell’azione dell’Amministrazione Comunale di Galatina, con particolare riferimento alla gestione delle risorse pubbliche