cronaca/di pietro zurico
Ci risiamo la musica è sempre la stessa. Non ce l’abbiamo con la ditta Castrignanò Appalti, in fondo seppur in maniera, diciamo, furbesca, sta facendo i propri interessi. Non sono loro gli stupidi. Furbetti sicuramente si, ma furbetto in genere lo si può fare solo quando ti viene permesso di farlo.
Ce l’abbiamo con i controllori. Quelli che teoricamente dovrebbero tutelare gli interessi dei cittadini, ma per dirla con il Giusti “in tutt’altre faccende affaccendato, a questa roba è morto e sotterrato“.
Dal Dirigente della Programmazione e Lavori Pubblici all’assessore al ramo , dal Responsabile dei lavori al RUP chiediamo : Vi sentite veramente in pace con la vostra coscienza. Credete veramente che il vostro sia il miglior modo di adempiere al vostro dovere e guadagnarvi lo stipendio pagato dai cittadini? I fatti sembrerebbero dire proprio di no.
E veniamo ai fatti. Essi riguardano i lavori di ammodernamento, sistemazione, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle strade del comune di Galatina e della frazione di Collemeto. Lavori per un costo complessivo di € 1.150.000.
Ad aggiudicarseli è stata la ditta Castrignanò Appalti di Maglie. Se li è aggiudicati grazie ad un ribasso dell’11.5% sul prezzo a gara d’asta. Ma se li è aggiudicati principalmente grazie ai lavori di miglioria offerti in aggiunta al progetto originario. Si dovesse quantificare il prezzo di dette migliorie la percentuale del ribasso sarebbe molto più consistente.
Una volta però adottati certi criteri di gara (qualità-prezzo-migliorie) bisogna però, poi, controllare sia quel che fa la mano sinistra che la destra onde evitare che con una venga dato e con l’altra si sottragga. Cosa che evidentemente non si sta facendo.
Basta controllare la situazione delle strade ante bitumazione e quella post bitumazione. Per ciò che concerne la prima regolarità vorrebbe, ma sicuramente anche il capitolato di gara, che il manto stradale debba essere fresato per uno spessore di circa 3 cm. Beh, date uno sguardo alle foto in alto. A fresatura avvenuta sono ancora talmente evidenti i segni della precedente segnaletica stradale orizzontale che è facile intuire come non si sia andati in fresatura oltre il mezzo cm di spessore.
Ora provate ad immaginare cosa significhi in termini di costi per l’azienda dover procedere per ogni strada a tre cm di spessore di fresatura e poi trasportare e conferimento il rifiuto in centri abilitati. Una caterva di soldi risparmiati. Questo è solo un aspetto del problema perché resta da considerare la qualità del lavoro finito.
Le altre foto mostrano anch’esse un altro aspetto della scarsa qualità del lavoro eseguito. A meno che con un ritorno di coscienza dei sopracitati controllori non chiamino l’azienda e le contestino i lavori eseguiti.
Stiamo parlando dei tombini di un cm al di sotto del livello del manto stradale. Abbiamo coperto le buche ma per altri versi abbiamo peggiorato la situazione aumentando i dislivelli stradali. I carrozzieri ringraziano.
Regolarità vorrebbe che gli stessi tombini, fatta la bitumazione, fossero sollevati alla stessa altezza del manto stradale. Ma anche questo costa lavoro e tempo e per le aziende si sa che il tempo è denaro. Ragion per cui meglio soprassedere e sperare che tutto scorra silenziosamente. Eraclito insegna.
Sarebbe troppo chiedere, ai signori controllori di intensificare (che parolona) i controlli sulla regolarità dei lavori e sulle migliorie da realizzare onde non ritrovarci, tra un anno, a dover rifare quanto avrebbe dovuto essere fatto oggi?
Principalmente per non doversi rendere conto, ancora una volta di più, che quelli spesi siano stati soldi buttati al vento e questa volta non trattasi dei soliti 100-150 mila euro (che sono in ogni caso sempre belle sommette) bensì di un milione e 150.00 euro.