La trattazione di merito si terrà il 09 giugno 2021. Chi pagherà i danni economici ai cittadini?

Cronaca/di p.z.

Il TAR, Sezione I di Lecce, in camera di consiglio del 10 marzo 2021, presieduta dal giudice Antonio Pasca, ha accolto l’istanza cautelare presentata

dall’Ecotecnica decretando la sospensione dell’efficacia di quanto disposto dalla SUA di Lecce con l’esclusione della Società dalla gara ed ha ordinato la sua ammissione con riserva.

Riguardo alla declaratoria di inefficacia del contratto, il subentro nell’aggiudicazione del contratto e in subordine il risarcimento del danno come chiesto dall’Ecotecnica, ha disposto la trattazione nel merito nell’udienza fissata per il 09 giugno 2021.

Come ricorderete l’Ecotecnica aveva contrapposto, per la mancata presentazione del costo del personale ragion per cui la SUA l’aveva esclusa dalla gara, il mancato funzionamento della piattaforma telematica il giorno della scadenza dei termini per la presentazione della documentazione.

E’ a queste censure, dedotte dalla parte ricorrente sulla criticità del sistema informatico, che il Giudice ha fatto riferimento nell’accusa alla SUA di non aver adempiuto, in sede di giudizio, all’onere della prova contraria e che, a maggior colpa, ha anche ostacolato, negando l’accesso alle registrazioni del sistema, la possibilità alla ricorrente di accedere alle registrazioni interne del sistema.

“Tale comportamento- ha stigmatizzato il giudice- non appare conforme ai principi di correttezza e legalità dell’azione amministrativa, ne coerente con l’interesse della Pubblica Amministrazione alla finalizzazione della procedura, anche in considerazione della circostanza della mancata mancata esclusione dalla gara della concorrente Monteco (…) derivante da espressa previsione normativa come statuito peraltro da questo Tribunale con sentenza TAR Lecce Sez. II n.888/2020″.

Più chiaro di così si muore. E’ mancato solo che avesse chiesto esplicitamente il perché la SUA abbia commesso questa serie di attività “non conformi ai principi di correttezza e legalità dell’azione amministrativa” per rendere ancora più duro, di quanto lo sia stato già, il giudizio nei confronti del RUP e della Stazione Appaltante.

Tutta l’attività amministrativa posta in atto per circa due anni dalla SUA di Lecce, come più volte da noi sottolineato su queste pagine, ha prestato il fianco a dubbie interpretazioni circa la “correttezza e legalità” sia riguardo alla tempistica che delle decisioni adottate.

Gli unici, forse, ad aver visto “correttezza e legalità” nell’azione della SUA è stata l’Amministrazione comunale che non ha fatto di sicuro tutto quanto nelle sue possibilità per cercare di vederci chiaro nelle tante lungaggini e omissioni che è lungi da me dal poter pensare che siano state il frutto di sola incompetenza.

L’immobilismo dell’Amministrazione comunale, se non vogliamo con tanta buona volontà considerarlo corresponsabilità, di certo lo possiamo considerare lassismo o scarsa volontà.

Eppure a valutare passo dopo passo quanto la SUA stesse facendo, in particolare dal 2019 a fine 2020 era obiettivamente impossibile non vedere non le pietre ma i macigni contro i quali andava a sbattere, volutamente o meno, la SUA e quindi sentirsi in dovere di intervenire energicamente per redarguire, con le buone o con le cattive, la SUA. Lo ha fatto il TAR e lo ha fatto chiamando le cose col proprio nome e cognome, l’Amministrazione comunale no. Perchè?

Ora che il quadro, e sicuramente anche l’esito finale è quasi ben delineato, sapendo anche che il ribasso su base d’asta presentato dall’Ecotecnica è stato del 2,2%, possiamo dirvi con certezza che tutta questa commedia di palazzo è costata ai cittadini galatinesi circa 200.000 euro l’anno.

Pagavamo, e paghiamo ancora, 300.000 euro al mese alla Monteco (Iva inclusa) e avremmo invece pagato 283.000 alla Ecotecnica; appunto circa 200.000 euro l’anno in più. Chi rifonderà i cittadini galatinesi di questi soldi buttati via? Alla luce di quanto evidenziato dal TAR colpe e colpevoli (diretti o indiretti) ci sono e sarebbe anche il caso che qualcuno si muovesse, i cittadini sono stanchi di dover continuare a pagare per colpe altrui. E’ giunto il momento di dire BASTA!