Cronaca/di pietro zurico
Cambio direzione dei lavori. Giovanni Pulli subentra al dirigente Miglietta e lo nomina con “affidamento diretto”.
Essendo in “tutt’altre cose affaccendato” il Dirigente Miglietta, ha abbandonato la direzione dei lavori per la messa in sicurezza della scuola elementare M. Montinari ed ha nominato, tramite affidamento
diretto, l’ing . Giovanni Pulli da Squinzano aumentando così la pletora dei professionisti della Valle Nord della Cupa approdati a Galatina.
Il professionista avrà un compenso di 39.000 euro e, a parte le varianti in corso d’opera dovute alle solite circostanze “impreviste ed imprevedibili” (come se in un immobile realizzato nel 1930 non fosse assolutamente prevedibile che gli impianti di adduzione e di scarico fossero arrugginiti oppure che il controsoffitto potesse avere fenomeni di ossidazione e di distaccamento), avrà quasi sicuramente tra le mani una bella patata
bollente da pelare.
A leggere quanto prevede il Piano Urbanistico Generale (PUG) per gli interventi su immobili della stessa tipologia di quelli che ospitano la scuola vi è da pensare che la Soprintendenza alle Belle Arti non sia stata per nulla informata della bizzarra idea di realizzare gli infissi esterni delle finestre in pvc bianco.
Sono convinto che appena ne verrà a conoscenza, così come successo per Palazzo Orsini, per la Biblioteca Comunale, il Museo e per lo stesso Cavallino Bianco anche per la scuola comincerà un vero e proprio calvario.
L’immobile, come detto, fu completato ed inaugurato il 28 ottobre del 1933 . Entrò in funzione all’inizio dell’anno scolastico 1935-’36.
Il valore storico dell’immobile è quindi fuori discussione. E’ fuori discussione anche che esso ricada in zona A2 quella che il PUG definisce .” Zona costituita da complessi edilizi di valore storico testimoniale siti nel centro edificato ma fuori dal perimetro del Centro Antico e dei complessi edilizi di valore storico testimoniale siti in Noha e Collemeto“.
Il PUG prevede per gli interventi su tali immobili delle rigide prescrizioni che sono del tutto analoghe a quelle relative per gli immobili del Centro Storico.
In particolare per ciò che riguarda gli interventi sugli infissi esterni prevede che: “Gli infissi esterni prospettanti su strade o piazze principali, dovranno essere dei tipo tradizionali in legno, con persiane anch’esse in legno, anche se scorrevoli; gli infissi di ingresso alle abitazioni, alle cantine, ai magazzini dovranno essere pure in legno o con esso rivestiti, verniciato o al naturale sulla parte in vista sulla strada, per gli infissi di porte in legno da sostituire si prescrive il recupero delle parti metalliche (quali paletti, cerniere in ferro, battocchi, chiodature esterne ecc.) da riusarsi nei nuovi infissi (…)“.
Date un’occhiata, dalla foto o recandovi sul posto, agli infissi utilizzati per il rifacimento delle finestre del piano superiore della scuola e ditemi quanto di ciò che prescrive il PUG sia stato rispettato.