Lettere/di Giuliano R.
Egr. Direttore,
vorrei porre alla sua cortese attenzione alcune mie osservazioni sul piano traffico di Via Mazzini e dell’intera area circostante Corso Porta Luce.
Prima osservazione: nel secondo e terzo tratto di via Mazzini, sono stati posizionati, sul lato destro della strada, dei dissuasori metallici. Per cui le auto sono costrette a percorrere detta strada sul lato sinistro della carreggiata. Via Mazzini interseca prima via XI febbraio e poi Via Luce. Su dette strade, il parcheggio delle auto è sul lato sinistro della strada, per cui le auto sono costrette a percorrere via XI febbraio e Via Luce sul lato destro. Ciò significa avere un punto di contatto molto vicino tra chi percorre via Mazzini sul lato sinistro e chi percorre le due predette strade sul lato destro, causando spesso incidenti.
Segnalo poi che molto spesso, su via XI febbraio e via Luce le auto sono parcheggiate in prossimità dell’incrocio, senza rispettare la distanza minima di cinque metri, costringendo le auto a percorrere la strada sul lato destro della stessa anche in prossimità dell’incrocio, con i pericoli che ne derivano.
Quindi le domande sono: perché i dissuasori non sono stati posizionati sul lato sinistro della strada, essendo via Mazzini a senso unico, per lasciare un po’ di visuale a chi percorre le tre stradine?
Perché non si vieta alle auto di parcheggiare in prossimità degli incroci che, oltre ad oscurare la visuale, creano pericolo alla circolazione?
Seconda osservazione: le auto dei residenti che prima erano parcheggiate sul secondo e terzo tratto di via Mazzini ora sono costrette a parcheggiare sul quarto tratto della stessa via, su via XI febbraio o su Via Luce. Se si considera che le stesse strade sono prese d’assalto dai cittadini che preferiscono parcheggiare lì anziché pagare il parcheggio in piazza, e se si considera che gli stessi cittadini (ma anche qualche commerciante) parcheggiano senza rispettare il limite del disco orario (anche perché i controlli sono rarissimi) o parcheggiano cambiando ogni ora il disco orario, perché non si riserva il parcheggio esclusivamente ai residenti come accade nelle città più evolute?
Perché gli amministratori non riescono a capire il disagio che certe scelte causano?
Terza osservazione: nella scelta di questo piano traffico, è stato considerato l’impatto ambientale provocato dalle auto che sono ferme in coda su tutta via Mazzini? Possiamo conoscere lo studio e quando è stato fatto? Cari amministratori, avete mai percorso via Mazzini nell’orario di uscita da scuola o la mattina intorno alle 11 o quando ci sono manifestazioni in piazza?
Si creano file interminabili di auto ferme per diversi minuti con i motori accesi. Se poi si aggiungono i lavori in corso (come questa mattina – 16 novembre 2023) o gli incidenti che bloccano la strada o le auto parcheggiate male sugli incroci, i cittadini che vengono da Piazza Alighieri imboccano via Mazzini e, con sorpresa, trovano il secondo o terzo tratto chiuso, costringendo quindi gli stessi automobilisti a ripercorrere via Pascoli, Corso Porta Luce, via Principe di Piemonte, Piazza Fortunato Cesari, via Principessa Mafalda, metà via Liguria e metà via Gallipoli solo per arrivare su Corso Porta Luce e svoltare a destra.
Ma è normale tutto ciò? Chi ha pensato tutto questo? Serve buon senso nelle decisioni!
Invito gli amministratori, e i signori dell’opposizione, a rispondere a queste domande e invito i residenti a protestare vivamente, raccogliendo nuovamente le firme e chiamando anche Striscia la notizia se serve, ne va della salute dei nostri figli! E poi, se si andasse ora alle elezioni, questa amministrazione prenderebbe appena un terzo dei voti presi alle amministrative. Se non meno!