di p.z.
Il 28 giugno con la celebrazione della Santa Messa sul sagrato della Chiesa Madre e con la successiva Processione delle ore 20 si sono aperti i solenni festeggiamenti dei Santi Patroni della città. Un momento assai sentito dai fedeli e vissuto anche con profonda commozione e partecipazione. La partecipazione emotiva è stata talmente forte che anche qualche piccolo cambiamento di percorso del serpentone di folla snodatosi per le vie cittadine è stato oggetto di commenti e critiche anche eccessive. Una fedele ha animatamente “rimproverato” l’ass. Vantaggiato perchè il percorso della processione era contro le aspettative di tane persone, tra cui molti turisti, che l’attendevano in via Liguria. Hai voglia a cercare di far capire alla signora che il percorso della processione era stato segnalato da giorni sui tutti i murales affissi in città. Ora Vantaggiato avrà magari tanti altri tipi di colpe da pubblico amministratore ma quello del percorso della processione non rientrerà di sicuro tra i peccati per cui dovrà fare penitenza. I commenti si sono poi allargati a macchia d’olio. Sempre a proposito del percorso, tra il serio ed il faceto, qualcun altro aggiungeva: ” Non ho capito perchè San Pietro e Paolo devono passare davanti alla Chiesa di S. Caterina. Per caso S. Antonio è stato fatto passare davanti alla Chiesa Madre?>. Come non dare ragione a tanta evidenza? Veniva anzi da aggiungere come mai non si siano resi conto che per fare tale percorso hanno dovuto percorrere in divieto di accesso via Umberto I e proprio davanti all’ufficio della Polizia Municipale. E’ stata un’infrazione da ritiro di patente. L’unica considerazione, generalizzata e condivisibile, è stata quella della constatazione di una partecipazione numericamente ridotta rispetto agli anni passati. Auguriamoci che l’astensionismo dopo il voto non contagi anche le processioni.