Cronaca/di p.z.

Immaginiamo quanto sia stressante la vita di chi quotidianamente, dovendo coprire proprie mancanze, debba scervellarsi su come appropriarsi di meriti non propri per ritagliarsi spazi di gloria a solo uso e consumo dei social inseguendo così un consenso inconsistente quanto una bolla di sapone.

Se nella sua Divina Commedia, Dante avesse scelto di immaginare e quindi descrivere un girone dedicato a questa tipologia di dannati crediamo lo avrebbe chiamato “Girone dei Disperati” e lo avrebbe collocati nell’Inferno.

Li avrebbe visti come costretti a trascorrere le loro giornate in un continuo scavo della terra, fatto con le proprie unghie insanguinate, tentando di nascondere le bugie raccontate in vita che come fantasmi danzano davanti ai loro occhi tormentandoli. Dopo averle seppellite, inevitabilmente, però, sul far della notte riemergono da quella stessa terra in cui sono state sepolte e vanno ad infestare il loro sonno. E Così all’infinito, giorno dopo giorno sino alla disperazione.

Chiediamo scusa al sommo poeta per l’irriverenza ma crediamo che anche i “disperati” avrebbero dovuto essere meritori di attenzione e menzione.

A parte la divagazione stiamo assistendo in queste ore a pantomime e sceneggiate al limite del ridicolo su un argomento che avrebbe meritato di certo un’attenzione vera ed incisiva e non tardive operazioni di facciata utili solo a salvaguardare la propria immagine e nulla più.

Lo scriviamo da giorni, è in atto l’ennesimo tentativo di depotenziamento dell’Ospedale di Galatina con la richiesta della chiusura del Punto Nascita che sancirebbe l’inevitabile morte dell’intero presidio ospedaliero. Dalle pagine del Sedile abbiamo anticipato questo tentativo già il giorno prima che tutto ciò fosse messo nero su bianco in una riunione della Commissione Dipartimentale Materno Infantile della Asl Lecce e lo abbiamo fatto consapevoli della candida inconsapevolezza dei nostri distratti politici locali.

A conferma di ciò il giorno successivo un comunicato del nostro Primo Cittadino Dott. Fabio Vergine che si dichiarava “preoccupato dalle notizie che apprendeva dalla stampa locale in merito alla chiusura temporanea del punto nascita” dimostrava una totale disattenzione nel seguire le sorti di quello che è un punto di riferimento per le cure e l’assistenza di un’ampia fetta di salentini.

Egregio Signor Sindaco come mai Lei non è stato messo a conoscenza, direttamente o indirettamente, di tale ipotesi che andava intercettata e bloccata prima che divenisse cosa concreta? Che tipo di rapporti istituzionali ha con i vertici ASL e con la struttura regionale che si occupa di sanità? Dobbiamo noi credere, e sarebbe cosa ancor più grave, che tutto si stia verificando a sua insaputa e sulla sua testa?

Quella a difesa dell’Ospedale di Galatina è una battaglia che parte da lontano e che ha attraversato diverse amministrazioni, veramente l’amministrazione del Sindaco Vergine vuole essere ricordata negli annali come quella che ha permesso la morte definitiva dell’Ospedale? O crede che l’aver creato la Commissioni salute la metta al riparo da colpe ? Quando si combattono battaglie per tutta la propria collettività è dovere del Primo Cittadino affrontarle in prima linea utilizzando le proprie relazioni politiche per coagulare intorno a se chiunque possa essere di sostegno, senza distinzione di colore politico e posizionamenti in maggioranza o minoranza. Lei purtroppo non ha colto il nostro invito e ha pensato bene di attaccare parte della minoranza, queste sono le occasione per dimostrare di saper essere nei fatti e non solo a parole il Sindaco di tutti.

Nel pomeriggio di oggi (ieri per chi legge) ci giunge voce di una convocazione di alcuni Sindaci del Distretto Socio Sanitario nei locali dell’Ospedale, non sappiamo bene chi altro parteciperà e se è prevista la presenza della controparte (Direzione Generale ASL) ma permetteteci di non voler essere spettatori involontari di questa pantomima alla quale peraltro non siamo stati invitati.

Permetteteci di poter dire che il “Re è nudo” e che con questa iniziativa, tanto tardiva quanto inconsistente, il Sindaco Vergine e la sua amministrazione meriterebbero di diritto la loro iscrizione nel “girone degli Ignavi” o ancora peggio in quello, del nostro ipotetico girone “dei Disperati”.

Ci riserviamo riflessioni future sui tanti attori che probabilmente avrebbero titolo a rientrare nella pantomima, dalle Federazioni sindacali pronte a chiedere tesseramenti fra i dipendenti e che oggi non ritengono di prendere posizione (qualcuna forse per problemi di conflitti d’interesse parentale dei dirigenti?), a chi ci sta mettendo la faccia come la CGIL che ha preso si posizione ma aspettiamo di capire se di forma o sostanza, idem dicasi per la CISL, così come attendiamo le risultanze della visita di cortesia nei reparti di Galatina di esponenti di primo piano del Movimento 5 Stelle che giovedì u.s. dovrebbero aver incontrato il Presidente Emiliano per esporre il problema ma ancora oggi non è dato sapere ufficialmente le risultanze. Ufficiosamente qualcosa è già trapelato.

Da ultimo rivolgiamo una considerazione ai politici locali di ogni colore politico che pur non avendo responsabilità di governo nell’amministrazione attuale non possono e non devono sentirsi esonerati dal dare il loro apporto. I galatinesi in futuro sapranno valutare e giudicare l’impegno vero o presunto di ognuno. Non andate ad ingrossare le file nel girone dei “disperati”.