Cronaca/di pietro zurico
I fatti risalgono all’anno 2015, trattasi di uno degli ultimi regali fatti dall’allora Dirigente dei lavori Pubblici ed Urbanistica arch. Taraschi ai cittadini galatinesi, allorché su ricorso proposto dalla Premiere Servizi s.r.l. (società gestore del servizio della pulizia degli immobili comunali, veniva emesso ingiunzione di pagamento al Comune di Galatina della complessiva somma di € 55.824,63, oltre interessi e spese a titolo di corrispettivo per i servizi di pulizia degli edifici comunali.
Si trattava di ratei di pagamento trattenuti dalla Dirigente a titolo di presunte penalità comminate alla Premiere Servizi per inosservanza di alcune clausole contrattuali. Peccato che la dirigente contestava in tempi ormai ampiamente remoti rispetto ai fatti ed oltretutto senza che le contestazioni fossero state fatte con il dovuto contradditorio tra le parti.
Il Comune di Galatina, con delibera consiliare, di contro, a mezzo dell’Avvocatura civica, proponeva formale opposizione al decreto ingiuntivo, contestando alla Premiere Servizi s.r.l. gli inadempimenti nell’esecuzione del contratto chiedendo la declaratoria di nullità ed inefficacia del decreto ingiuntivo, ma anche di condanna della Società opposta al pagamento della complessiva somma di € 25.715,13, a titolo di penali oltre interessi, e risarcimento dei danni per lite temeraria.
Il Tribunale di Lecce, con sentenza del 12/02/2019 accoglieva la proposta di opposizione, nonché la domanda riconvenzionale ad essa allegata, e per l’effetto, revocava l’opposta ingiunzione e, accertato il denunciato inadempimento, condannava Premiere Servizi s.r.l. al pagamento, in favore del Comune di Galatina, della complessiva somma di € 17.029, 475 oltre interessi legali dal giorno della domanda al saldo.
La Premiere Servizi s.r.l. proponeva appello avverso la sentenza domandando alla Corte d’Appello di Lecce, ad integrale riforma della pronunzia di primo grado, di rigettare definitivamente la domanda riconvenzionale proposta dal Comune di Galatina e confermare il decreto ingiuntivo opposto, condannando l’Ente al pagamento della complessiva somma di € 55.824,63, oltre interessi al tasso legale, dalla maturazione al saldo.
A conclusione del giudizio di secondo grado, la Corte d’Appello di Lecce ha parzialmente accolto l’appello proposto da Premiere Servizi s.r.l. e, per l’effetto, ha conseguentemente condannato il Comune di Galatina al pagamento, in favore dell’appellante, dell’importo di € 47.198,42
(corrispondente alla differenza tra l’importo dovuto al Comune per le penali contrattuali come rideterminate ed il corrispettivo preteso da Premiere Servizi s.r.l.), oltre interessi legali dalla domanda al saldo, nonché delle spese processuali nella misura di 5/6 di quanto a tale titolo dovuto, liquidandole, per il primo grado in € 6.000,00 e per il secondo grado in € 7.000,00, oltre accessori di legge e di tariffa nella misura del 15%, dichiarando compensato tra le parti il restante sesto per un importo complessivo di 65.339 euro.
Con pec del 03/08/2023 l’avv. Luigi Mercurio, difensore costituito di Premiere Servizi s.r.l., ha trasmesso mandato irrevocabile
all’incasso delle somme di cui in sentenza che sono state liquidate in data 30 agosto 2023.