Cronaca/di pietro zurico
Non si riesce bene a capire se si tratti di disposizioni ricevute dall’alto oppure di una congenita tendenza a fare del lassismo e dello scarso senso del dovere la stella cometa della propria attività, del proprio dovere e del non rispetto delle regole.
Il riferimento è particolarmente rivolto alla allegra gestione dei diritti-doveri facenti capo ad alcuni gestori di immobili comunali ed ai controlli, da parte di chi dovrebbe controllare, che siano rispettate le clausole contrattuali di concessione.
Ogni concessione porta chiaramente scritto, ed a scriverlo sono stati loro stessi i controllori, che è fatto obbligo, tra le altre cose, al gestore di volturarsi le utenze dell’impianto, di presentare una fideiussione a favore del Comune per eventuali danni ed a pagare un canone di fitto.
Soffermandoci alla sola gestione degli impianti sportivi comunali, il 90% delle società gestori, firmano il contratto ma mai lo rispettano e chi è preposto a far rispettare le clausole contrattuali per vari ed ovvi motivi se ne frega altamente.
Succede così che indipendentemente dall’osservanza di quanto contrattualmente pattuito vengano consegnate (con sommo menefreghismo dalle parti dei LL.PP.) le chiavi degli immobili a chi poi se ne guarderà bene dallo spendere qualche soldino in più per onorare i propri impegni contrattuali.
Succede così che la stragrande maggioranza delle fatture delle utenze di detti immobili arrivino intestate al Comune di Galatina ed il Comune silenziosamente, e ciò che è più grave senza diffidare, paga.
Si trova scritto negli atti di disposizione di pagamento che le somme pagate saranno oggetto di recupero, ma per dirla tutta richieste di accesso agli atti fatte per verificare la veridicità di quanto scritto, sono rimaste inevase da parte degli uffici competenti con le più disparate motivazioni per giustificare ritardi e manchevolezze ingiustificabili.
La cosa, purtroppo, continua e continuano anche con le concessioni più recenti. Mi fermo soltanto alle ultime fatture a conferma che il vizio del disservizio continua ad essere perpetrato negli Uffici comunali perché come si suol dire il lupo perde il pelo ma non il vizio.
La determinazione n. 31 del 18 gennaio 2022 della Direzione del Territorio e Qualità Urbana, che riporta sia come Responsabile del procedimento che come Dirigente responsabile proprio l’arch. Miglietta, ci informa che la Società Enel Energia Spa ha trasmesso la fattura relativa al consumo di energia elettrica dell’importo di € 298,16 del Campo Sportivo di Collemeto consumi riferiti al mese di dicembre 2021; la fattura dell’importo di € 292,58 – Campo di Calcio di Galatina in via Chieti (Gradinate, luci spogliatoi e tribuna) – Dicembre 2021 e la fattura di € 21,59 – Campo di Calcio di Via Cuneo (Deposito, gradinate, bagni) – Periodo Dicembre 2021.
Totale complessivo da pagare, per il solo mese di dicembre e per questi soli immobili sono € 612,33. A queste si devono aggiungere altri impianti sportivi in concessione.
Che il dirigente Miglietta e l’assessora al ramo abbiano potuto lontanamente pensare perché mai queste fatture continuino a pervenire al Comune nonostante i contratti dicano altro è completamente da escludere. Ha autorizzato il pagamento, ha scritto che saranno oggetto di recupero (il recente passato ci ha dimostrato la velleità dell’assunto) ed ha chiuso il sipario sulla vicenda. Alla prossima puntata, ma avvisiamo già che il copione è sempre lo stesso e sempre per via della sola perdita…di quel famoso pelo.