Comunicato stampa
Denunciare, all’autorità giudiziaria, un reato è un obbligo, tanto più se a esserne a conoscenza è un avvocato con ruolo pubblico. Grazie a un’intervista rilasciata da Sandra Antonica al sito web Galatina.it siamo venuti a conoscenza delle esternazioni dell’attuale vicesindaco di Galatina, Roberta Forte, riguardanti il megaparco che dovrebbe sorgere a Collemeto. Secondo il vicesindaco l’operazione è frutto di trasversali interessi politico – affaristici.
Il Partito Socialista si sente chiamato in causa avendo sostenuto, con atti pubblici, il megaparco dalla nascita, sia con il sindaco Garrisi, che con il sindaco Antonica.
Alla Forte vogliamo dire che le nostre mani sono pulite, ma la invitiamo a denunciare immediatamente alla Procura della Repubblica i fatti di cui è a conoscenza e spiegare perché ha taciuto sinora. Contestualmente riteniamo nostro dovere, di cittadini e persone impegnate in politica, segnalare alla Procura della Repubblica quanto accaduto affinché avvii le verifichi che riterrà più opportune. Da parte nostra, se la vicesindaco non informerà la Procura degli eventuali reati che ritiene siano stati commessi, ne trarremo le debite conclusioni: se non ha elementi certi siamo dinnanzi al reato di diffamazione aggravata.
Contestualmente chiediamo che il sindaco Montagna chiarisca alla città i motivi per i quali la conferenza dei servizi, riguardante il megaparco, convocata dalla Regione Puglia è stata rinviata e se la giunta comunale e gli uffici competenti stanno operando con solerzia e attenzione. Chiediamo inoltre come sia possibile che il vicesindaco rimanga al suo posto quando disconosce le delibere formulate dal dirigente del settore Urbanistica, di cui ha la delega politica. Spieghi, poi, il sindaco Montagna, come sia possibile tollerare che la Forte giochi, sulla pelle degli altri, a fare la Giovanna D’Arco, approfittando, al tempo stesso della sua posizione per fare propaganda politica anche nelle scuole.
Infine ci appelliamo al Procuratore Cataldo Motta: verifichi quel che accade a Galatina e ci sveli il mistero degli appalti vinti, ai Servizi Sociali, quasi sempre da una sola cooperativa sia pure in partenariato. Chissà perché l’assessore Vantaggiato accetta nella commissione aggiudicatrice la funzionaria che di quella cooperativa è stata, insieme al fratello, anche socia e per di più oggi viene incaricata della responsabilità del piano di zona.