Cronaca/Politica/di Gerardo Filippo.
Lo scenario che si prospetta in vista delle prossime elezioni amministrative appare sempre più frammentato e incentrato su proposte nelle quali, al momento, non si intravedono chiari riferimenti programmatici e progettuali mentre prevalgono personalismi, pregiudizi e ataviche contrapposizioni.
In questo clima si ritiene quanto mai necessario riportare il dibattito politico cittadino sul terreno della condivisione di idee e programmi concreti che favoriscano la crescita economica, culturale e sociale della Città che, purtroppo, negli ultimi anni, ha segnato un arretramento in termini di sviluppo.
I principali temi sui quali dovrebbero concretizzarsi quelle necessarie condivisioni, che consentano di alzare l’asticella qualitativa del dibattito politico cittadino, riguardano proprio argomenti e settori nei quali maggiormente si è registrata la perdita della centralità, da tutti oggi lamentata, che in passato ha sempre caratterizzato la città di Galatina nel contesto sovracomunale.
Ci si riferisce in particolare:
all’Ospedale, che purtroppo ha subito ingiustificato impoverimento, spesso favorito da inspiegabile inerzia, e che invece merita un potenziamento anche nella logica di una nuova concezione della medicina territoriale post pandemia e nella logica del PNRR;
alla Fiera, sulla quale bisogna pensare in termini di rilancio e di adeguamento alle nuove esigenze settoriali e non in termini di smantellamento e di abbandono della vocazione fieristica;
alla Città Policentrica, che può costituire la chiave di volta della programmazione strategica per i prossimi decenni e il volano dello sviluppo della Città in un contesto di area vasta;
ai temi legati alla Transizione ecologica e Transizione digitale per i quali occorre adeguatamente attrezzarsi anche nella logica della città policentrica;
al reale sostegno dell’economia locale, con particolare riferimento a commercio, artigianato di qualità, agroalimentare, piccola industria manifatturiera e metalmeccanica in un concetto di filiera, i cui settori lamentano oggettive sofferenze non solo per la congiuntura della pandemia ma anche per l’inefficacia delle politiche settoriali attuate dall’amministrazione;
alla Cultura e al Turismo, fondamentale punto di forza dello sviluppo cittadino, le cui politiche non sempre si sono dimostrate efficaci e per le quali appare imprescindibile un rapporto organico con il partenariato istituzionale, produttivo e associativo.
Questi sono soltanto alcuni temi programmatici la cui condivisione passa attraverso il superamento di sterili contrapposizioni, di inutili personalismi e di logiche retrosceniste che purtroppo da molto tempo hanno caratterizzato negativamente la politica cittadina. Occorre dunque una nuova fase nella quale vanno accantonati metodi oggettivamente incompatibili con la più larga condivisione programmatica.
Alla luce di queste considerazioni un folto gruppo di esponenti politici, istituzionali e della società civile di Galatina (tra i quali il consigliere comunale Gianpiero De Pascalis), che rappresentano buona parte dell’elettorato che si richiama sia alle esperienze di centrodestra sia alla tradizione moderata e riformista, intende mettere a disposizione della città le proprie energie e dare quindi un fattivo contributo nelle prossime elezioni amministrative, sulla base di imprescindibili intendimenti programmatici, anche attraverso un sereno confronto con le altre proposte in campo e con lo scopo di individuare idonee soluzioni per il bene della città.