Cronaca/Amministrativa/di p.z.
Era il 27 settembre del 2017, quando con decreto sindacale il neo sindaco Marcello Amante nominava il dott. Fabio Bolognino, Segretario Generale del Comune di Galatina previa sottoscrizione di una convenzione con il Comune di Corigliano d’Otranto che prevedeva la costituzione di un’unica segreteria in forma associata tra i due Comuni.
La convenzione in oggetto prevedeva una durata quinquennale con facoltà di rinnovo alla scadenza; la stessa convenzione prevedeva espressamente anche la possibilità di scioglimento consensuale anticipato della stessa, mediante atti deliberativi adottati dal Consiglio Comunale delle due Amministrazioni.
Con estrema sintesi ho sintetizzato i fatti che hanno portato l’Amministrazione Amante, appena insediatasi a Palazzo Orsini, a liquidare il dott. Antonio Scrimitore ed a spalancare le porte al dott. Bolognino.
Ora pare proprio che l’idillio ed il feeling tra i due debba essere giunto al capolinea (o lo era già da tempo) visto che nel prossimo Consiglio comunale, che si terrà il 28 giugno, lo stesso sarà chiamato a sancire la fine del rapporto di collaborazione.
La motivazione alla base della decisione convince assai poco per non indurre a pensare che si tratti di una soluzione da “resa dei conti”. Si legge infatti nel testo della bozza di delibera che : ” Il Sindaco del Comune di Galatina, capofila della convenzione di Segreteria, con nota prot. n. 0027691 del 16/06/2021, ha comunicato al Sindaco del Comune di Corigliano d’Otranto la volontà di sciogliere consensualmente la convenzione in essere, al fine di avere la completa disponibilità del Segretario Generale e garantire il pieno supporto dello stesso all’attività amministrativa di questo Comune“
Vi convince la motivazione evidenziata in neretto? A me per niente e per un semplicissimo motivo. Il dott. Bolognino sino a poco tempo fa sarebbe stato più che sufficiente per il lavoro da svolgere. Oggi improvvisamente, quando mancano appena sei mesi per entrare in regime di ordinaria amministrazione preelettorale, e quindi con lavoro ridotto all’essenziale, il dott. Bolognino diventa inadeguato “a garantire il pieno supporto all’attività amministrativa del Comune”.
A me verrebbe voglia di cantare la filastrocca di quella famosa canzone degli Squallor : “Raccontala giusta Alfredo, se parli di vino ti credo… “. E a voi?