Cronaca/Politica/di Paolo Pulli consigliere M5S
La fiera NON è morta, è stata assassinata e non è stato il maggiordomo ma questa maggioranza.Nuovi documenti emergono sul recente passato della Fiera e gettano ombre sull’operato del Sindaco e di questa maggioranza protempore.
Il 28 giugno il Sindaco ha portato all’evidenza del consiglio comunale una delibera in cui si chiede di ratificare la “cessione” (concedetemi questo termine chiaro ma non preciso) di parte degli spazi della Fiera ad ARPAL Regione Puglia.Il sindaco e la sua maggioranza non hanno però avuto l’accortezza di far conoscere al consiglio comunale che oltre un mese prima una compagine imprenditoriale aveva avanzato la richiesta di utilizzo degli spazi esterni della fiera per installare una tensostruttura provvisoria di ben 4.000 mq al fine di ospitare la manifestazione Promessi Sposi.
Non solo il Sindaco NON hai informato l’assise comunale di un rinnovato interesse imprenditoriale verso la Fiera ma ancora a distanza di 6 mesi la lettera di richiesta giace sulla scrivania del primo cittadino senza che questi abbia usato la cortesia di rispondere a chi cerca di far ripartire le Fiere dopo lo stop forzato causa del Covid.Una domanda nasce spontanea: siamo sicuri che il consiglio comunale avrebbe votato così compatto se il sindaco non avesse “nascosto” la richiesta di utilizzo della Fiera?
Per completezza, Promessi Sposi si è tenuta ugualmente dall’11 al 14 novembre presso la FIERA del Levante.
Un’altra occasione persa per Galatina