Cronaca/di Redazione.
Ultimi colpi di coda di un’estate rovente. Molti appuntamenti stanno già bussando alla porta e l’Amministrazione comunale, come al solito, è assente. Se la caverà con la solita storiella dell’urgenza?
Tutto sembra presagire che anche quest’anno sopratutto nel settore della gestione degli impianti sportivi comunali sarà così. Una delibera di Giunta e via…tutto sarà sistemato.
Questo è almeno quello che pensano a Palazzo Orsini. Questa volta potrebbero sbagliarsi. La vicenda, a giudicare da certi malumori diffusi, potrebbe rischiare di percorrere strade diverse da quelle dell’art. 5°.
A distanza di tre anni dall’insediamento della Giunta Amante l’affidamento della gestione degli impianti sportivi comunali è stata sempre approssimativa e volutamente ritardataria. Dico volutamente perché è impossibile immaginare un disegno e/o una progettualità diversa. Dico volutamente perché è impossibile che dopo tre anni non siano ancora riusciti ad organizzare un bando di gara che mettesse ordine nella giungla delle assegnazioni deliberate.
Intanto, sempre a Palazzo Orsini, chiudono un occhio, anzi tutte e due, su situazioni in cui si sguazza oltre e fuori regola.
Riporto quanto dichiarato a mezzo stampa dal presidente della FIPAV regionale: “A parole la soluzione è quasi sempre “facile”…purtroppo la realtà spesso supera anche la fantasia più sfrenata! Il Governatore della Puglia ha già da tempo “liberalizzato” per esempio il beachvolley…ma io in quanto presidente regionale non posso autorizzare l’organizzazione di tornei federali…e in tante palestre o palazzetti si svolgono già tornei misti di volley…ma io non posso autorizzarne uno federale”.
Bene, anzi male, a Galatina nel Palazzetto dello Sport si è svolto, proprio giorni fa, con somma incoscienza sia da parte degli organizzatori (se la notizia dello svolgimento del Memorial giungesse a conoscenza della Fipav sarebbe radiazione immediata della Società) sia da parte di chi ha concesso l’autorizzazione, se autorizzazione vi sia stata.
Nel secondo caso sarebbe ancora più grave la posizione dell’Amministrazione perché ci costringerebbe a chiudere ogni discorso col riferimento vangelico del “Padre perdona essi perché non sanno quel che fanno”. Preferiamo pensare che si sia trattato di una leggerezza, seppur grave, solo da parte degli organizzatori del Memorial.
Ma non è soltanto questa l’unica leggerezza legata al Palazzetto dello Sport ed alle attività abusive nel suo interno. La locandina pubblicata in alto reclamizza l’affitto di parte del palazzetto dello Sport per lo svolgimento di tornei di “Calcetto Saponato”.
Non sapevamo che il Palazzetto dello sport fosse idoneo anche per tale disciplina “sportiva”, come non sapevamo che qualcuno continua a fare il bello ed il cattivo tempo su una struttura comunale senza alcuna autorizzazione tra silenziose connivenze.
Tra gli organizzatori di detti tornei troviamo una Società a cui nel 2017 l’Amministrazione comunale ha dovuto intimare l’ordine scritto di abbandono del Palazzetto e l’immediata consegna delle chiavi per non aver mai onorato debiti pregressi.
Come i corsi e i ricorsi storici del Vico in un modo o nell’altro, direttamente o indirettamente, la ritroviamo sempre presente ogniqualvolta ci sta da raccattare un po di euro senza pagare dazio.
Possibile che l’unica a non sapere mai niente siano l’assessore allo Sport, l’assessore ai LL.PP. e l’Amministrazione intera?
Io, in tal senso, ho serissimi dubbi, ma finché la barca va, come dice la Berti, lasciala andare, l’importante, aggiungo io è che la barca non si ritrovi prima o poi nel bel mezzo di qualche burrasca perché allora sarà difficile continuare a fare gli struzzi.