Risposta del sindaco Fabio Vergine all’interrogazione dei consiglieri comunali S. Antonica, A. Antonica, M. Amante, L. Tundo e E. Mariano. S. Antonica reitera richiesta di visione atti.

Cronaca/di pietro zurico

Nuovi e vischiosi particolari tornano a rendere sempre più misteriosa e poco trasparente le vicende che ruotano intorno al polo integrato di servizi del Quartiere Fieristico.

Tutto nasce dalle dichiarazioni fatte dall’ing. Foresta in occasione dell’inaugurazione della Rassegna Fieristica 2023 in piazza F. Cesari con le quali l’ingegnere ebbe a dichiarare che sul progetto ci stava lavorando da molti mesi.

Millantato credito? Secondo quanto scrive il Sindaco Vergine “Ni” o, se vogliamo addolcire la pillola all’ingegnere, cattiva interpretazione da parte di chi vuole sempre polemizzare e distruggere piuttosto che costruire come fa la sua maggioranza (Cit. Fabio Vergine).

Noi propendiamo, sempre per quella pillola da addolcire, per una poco attitudine al corretto uso della lingua italiana da parte dell’ingegnere, perché in fondo lui è un tecnico non un umanista.

Sta di fatto, però, primo particolare di rilievo, che nessuno, Sindaco compreso, ebbe a contraddire il professionista. Oggi si parla di “termini puramente indicativi e mero errore” degli uffici comunali nella lettera di invito fatta al professionista.

Due altri particolari freschi di giornata (quella sempre del 27 giugno 2023) funsero da ciliegina sulla torta. La prima fu la data della Determina di conferimento dell’incarico (27 giugno) al professionista, la secondo la presentazione alla città tramite stampa di un rendering rappresentativo dei poli previsti dall’intervento.

Sinceramente tanta roba da poter minimamente pensare che possa essere stata elaborata in pochissimi giorni dall’ing. Foresta. Da ciò nacque una interrogazione da parte di 5 consiglieri comunale di minoranza ed una richiesta di accesso agli atti negata in quanto non ci sarebbe stato niente, di quanto già a conoscenza dei consiglieri comunali, da costituire novità rispetto al preesistente.

Scrive, infatti, Vergine, in risposta all’interrogazione dei 5 consiglieri di minoranza, che gli Uffici della Direzione urbanistica e Attività Produttive sulla base del disposto della deliberazione della Giunta Comunale n.122 del 24 marzo 2023, gli uffici della Direzione Urbanistica e Attività Produttive avrebbero già a quei tempi avviato un’attività di ricognizione dello stato dei luoghi e di precedenti proposte di studi di fattibilità presenti.

Sarebbero stati, come risultato di questa attività di ricognizione, individuati alcuni servizi ritenuti utili e necessari da doversi però concentrare in un unico “complesso” che, data anche la disponibilità di ampi parcheggi, era stato localizzato presso il quartiere fieristico.

In dettaglio era stato previsto un polo sportivo, un polo eventi, un polo fiera-mercato ed un parco urbano. Lo studio di fattibilità predisposto dagli uffici comunali aveva però la necessità di essere affinato e tradotto in elaborati più dettagliati e quantificato, nel suo costo di realizzazione, in circa 40 milioni di Euro.

Ci sembra di capire da ciò che negli uffici comunali dovevano esserci già a quei tempi elaborati ed atti relativi allo studio di fattibilità di un polo integrato. Magari da sgrezzare, da affinare, da assemblare ma qualcosa ci stava.

Per fare quelle belle cosette anzidette, gli uffici comunali sino a quel momento autarchici ed autosufficienti, avrebbero deciso, si legge nella risposta all’interrogazione “di ricorrere all’affiancamento al R.U.P. di un supporto tecnico, individuandolo nell’Arch. Alfredo Foresta professionista di indubbia competenza nella materia di che trattasi“.

Da qui sarebbero intercorsi tra RUP ed assistente al Rup, in pectore ma non in atti, incontri e valutazioni “di studi ed ipotesi progettuali“, sino a quel momento approntati, che sarebbero culminati nella nota prot. n. 0034864 del 20/06/2023 con la quale lo stesso professionista è stato invitato a restituire la documentazione allegata alla stessa nota, e ad accettare formalmente il predetto incarico di supporto.

Insomma il professionista senza alcun incarico ancora ufficialmente ricevuto, senza alcun compenso ancora pattuito ed incerto se ne sarà mai beneficiario, si era messo a lavorare insieme al RUP per rendere lo studio di fattibilità organico e compiuto.

Ad avercene, tutte le Amministrazioni Pubbliche, di professionisti di tal fatta, sarebbe una manna. Unico dubbio sarebbe quello se tale procedura sia consentita dalla legge. Se sia consentito far lavorare senza aver prima assegnato un incarico e per giunta gratuitamente (o sub condizione) ad un professionista. Resto dubbioso ma se Giunta comunale ed uffici pubblici lo hanno fatto vorrà dire che, sino a prova contraria, poteva essere fatto.

Giungiamo così al 27 giugno 2023 data in cui ufficialmente con la determinazione R.G. n.1097 viene conferito all’ing. Foresta l’incarico di assistenza al RUP che così viene descritto nella sua essenza e sostanza dal Sindaco: “Costituisce mero atto di aggiudicazione a valle della procedura, ma nulla vieta alle strutture comunali di iniziare ad avvalersi dell’operato del professionista incaricato nelle more di detta formalizzazione, una volta appurata l’assenza di cause di esclusione ex lege a mezzo della visione della documentazione prodotta in sede di risposta alla citata lettera di invito. Ancora, nulla vieta al professionista individuato ed invitato, di dare corso all’attività richiesta, assumendosi evidentemente il rischio di non vedersi corrisposto l’onorario pattuito per la prestazione nel caso la procedura di aggiudicazione definitiva non dovesse favorevolmente concludersi“.

Sarà ma per noi vale quanto detto in precedenza.

Poco convinta dai chiarimenti forniti dal Sindaco e da successivi atteggiamenti e comportamenti ostruzionistici da parte di alcuni componenti apicali dell’apparato burocratico comunale la consigliera PD Sandra Antonica ha inoltrato al Dirigente Miglietta, e per conoscenza al Sindaco Fabio Vergine ed al Segretario comunale Consuelo Tartaro, ulteriore richiesta di accesso agli atti relativi al Polo integrato dei Servizi relativo al progetto Fiera di Galatina di cui riportiamo il testo.

Con la presente reitero formalmente la richiesta di prendere visione e/o di ricevere copia dell’elaborato inerente il progetto Fiera di Galatina Polo Integrato dei Servizi ( Book rappresentativo dei vari poli previsti dall’intervento, con simulazioni e rendering).
Ho preso atto dell’esistenza di tale “unico provvedimento” dalla risposta all’interrogazione consiliare ufficialmente inviata in data 29 agosto c.a. a firma del Sindaco dott. Fabio Vergine.
Ho piena memoria del fatto che per ben tre volte la S. V., i primi di Luglio e il 30 agosto, ha asserito che non ci sono atti che possono essere visionati dai consiglieri comunali che ne fanno richiesta, ritenendo gli stessi di averne diritto ai sensi dell’articolo 43 comma 2 del 267.
Tale reiterata richiesta nasce dall’esigenza nonché dal legittimo diritto di ricevere il diniego ricevuto verbalmente in forma scritta e ufficiale.
Anche perché, ancora oggi, non si comprendono pienamente le ragioni di tale diniego.
RingraziandoLa anticipatamente e attendendo riscontro, Le porgo distinti saluti.
In Fede
Sandra Antonica
“.