Cronaca/di p.z.
L’otto di settembre del 2020, nelle immediata vicinanza della campagna elettorale regionale (val la pena di ricordarlo), la Giunta Comunale ha approvato, con la delibera n.194, il progetto esecutivo dell’intervento dei lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza su viale Don Bosco.
L’11 di settembre, contrariamente al suo solito, più veloce di Speedy Gonzales, il dirigente Miglietta si fionda sulla delibera ed attiva immediatamente la procedura di gara sulla piattaforma telematica, invitando un solo operatore economico a presentare la propria offerta ed affidare l’incarico con trattativa diretta.
Ad essere invitata è stata la Ditta Franco srl di Caprarica che con un ribasso dell’1% (questa si che è una notizia) si è aggiudicò la gara dell’importo complessivo di 130.000 euro.
il 29 settembre tutta la procedura burocratica era già terminata e Miglietta assegnò via definitiva l’incarico alla ditta Franco. Dalla Determina dirigenziale ricaviamo anche che tutta la fretta era da rinvenire nell’urgenza di dover, entro il 15 settembre, metter su e rendere operativo il cantiere previa la perdita del finanziamento.
Ad un tratto, però, assegnato l’incarico la fretta scomparve. E’ passato un mese, poi due, poi tre e del cantiere nulla. Ieri, 21 settembre, finalmente è apparso un comunicato del Sindaco il quale avvisa il volgo che sono iniziati i lavori.
Neanche una parola sul perché i lavori sono cominciati con tre mesi di ritardo ne se “l’urgenza” fosse veramente tale o serviva per nascondere qualche i soliti giochini di palazzo.
Egli scrive:” Sono iniziati questa mattina i lavori su Viale Don Bosco. Il rifacimento dell’asfalto, dopo l’abbattimento degli alberi, risolverà un problema di lungo corso e consentirà lo scorrimento agevole per automobilisti e pedoni. Successivamente verranno piantati degli alberi le cui radici non rovineranno la strada, ma, al contrario, potranno essere compatibili con il viale in questione. Viale che collegherà direttamente la tangenziale alle principali arterie della città da una parte e a Viale Santa Caterina Novella dall’altra“.
Ci saremmo aspettati qualcosa di più rispetto alle ormai abituali dichiarazioni da “guardate che abbiamo fatto”. Ci saremmo aspettati di poter capire se la colpa dei ritardi è da imputare all’operatore economico o agli uffici comunali. Ci saremmo aspettati che fosse chiarito se il finanziamento è ancora nelle nostre disponibilità oppure è volato via.
Comincia a stancare questo modo di governare la città alla stregua di una botteguccia da pizzicagnolo, comincia a stancare l’incapacità di questa classe dirigente di non riuscire a guardare oltre il proprio naso e cominciano a stancare i continui ricorsi a sotterfugi, banalità, infantilismi politici per nascondere lacune, approssimazione ed incompetenza.