Cronaca/Politica/di Caterina Luceri coordinatrice Italia Viva Galatina
Ho letto di un’iniziativa molto interessante che prenderà forma dal 12 giugno e sarà attiva per tutta l’estate: quella di creare una sala lettura e un’aula studio all’aperto nel chiostro del Convitto Palmieri a Lecce.
Sarebbe molto bello poter ricreare una biblioteca all’aperto anche nel chiostro del Palazzo della Cultura della nostra città per permettere a tutti i ragazzi e le ragazze universitarie galatinesi e non solo, di avere un luogo dove poter studiare e passare i pomeriggi e le serate estive in piena sicurezza.
La creazione di aule studio e sale letture all’aperto permetterebbe di rivalutare il Chiostro e di ridargli quella vitalità purtroppo perduta a causa del Covid. Simbolo della mia generazione, la biblioteca è sempre stato un punto di ritrovo per tutti i miei coetanei e per tutti quei ragazzi e quelle ragazze che ritrovavano in questa non solo un luogo dove poter studiare con tranquillità ma anche un luogo di scambio, di amicizie e di confronto.
Nel pieno rispetto delle misure di sicurezza dunque si potrebbe trasformare il nostro chiostro in una biblioteca “a cielo aperto” prendendo a modello la proposta leccese, prevedendo eventualmente delle prenotazioni per permettere di rispettare la giusta distanza e degli orari precisi per usufruire del servizio evitando assembramenti. È un modo sicuro per muovere un ulteriore passo verso la normalità con il ritorno anche di eventi culturali, presentazioni di libri, concerti e spettacoli teatrali.
Ripartire dalla cultura è fondamentale per creare un progetto futuro per la nostra città e per i suoi abitanti. Chiedo dunque all’Amministrazione comunale tutta e in particolare all’Assessore Cristina Dettù di prendere in considerazione una proposta utile e vantaggiosa per Galatina e per tutti i galatinesi ovviamente nel pieno e assoluto rispetto delle direttive anti Covid