Cronaca/Amministrativa/di p.z.
La memoria mi corre ai tempi in cui il Commissario Straordinario, per porre argine alla giungla gestionale degli impianti sportivi comunali, fece pubblicare un bando di gara rivolto alle Associazioni sportive interessate alla gestione degli impianti invitandole a presentare una propria offerta.
Di tutti coloro che direttamente o indirettamente gestivano abusivamente , traendone lucro, quelle strutture (fatta eccezione per il campo di motocross) non ci fu uno che presentò un’offerta. La gara andò deserta.
Gente che non aveva mai pagato un centesimo per la gestione della struttura, ma da cui avevano però tratto lucro, nel momento in cui era stata chiamata a regolarizzare la sua posizione disertò la gara. Pagare è un verbo che non è mai appartenuto al loro vocabolario.
Addirittura vi fu qualche lestofante, che ancor oggi come le zecche è rimasto attaccato a quelle strutture per trarne profitto (non ha mai fatto nient’altro in tutta la sua vita figuriamoci se può mai staccarsi da quella mammella) che chiamato a sanare pacificamente la sua situazione debitoria ebbe a dire che non aveva nulla da sanare in quanto mai legittimato da alcun atto pubblico alla gestione. Capito il volpino…anzi, data la mole, il volpone? Ha incassato ma non doveva nulla al Comune in quanto non legittimato a quegli incassi.
Secondo voi cosa fecero i nostri bravi amministratori attuali? Denunciarono lo squallido soggetto per appropriazione abusiva ed illegittima di impianto sportivo comunale? Neanche a parlarne. Lo perseguitarono civilmente per fargli pagare quanto dovuto? Neanche a parlarne. Non fecero assolutamente nulla, anzi ancor oggi alcuni di essi ce li ritroviamo, (a quale titolo?) ad essere ancora intestatari di utenze spesso impagate, ad organizzare manifestazioni, ad essere insomma veri gestori di fatto.
Il discorso non vale naturalmente per tutti, ma per parte di essi vale, eccome vale e vale anche per chi invece di agire ha protetto questi signori. Ma di questo si riparlerà nei tempi dovuti, quando il cerchio sarà definitivamente chiuso ed ognuno dovrà rispondere del proprio operato.
Proseguendo nella nostra narrazione ci imbattiamo ai giorni nostri nella novità. Dopo oltre quattro anni di gestioni allegre con concessioni tramite una semplice delibera di Giunta, i nostri bravi amministratori per bypassare il problema bandi di gara, hanno inventato (giusto per togliersi il problema dalle scatole per almeno per cinque e fingere di aver regolarizzato il settore) la “sponsorizzazione” – che poi tutto è tranne che una sponsorizzazione in quanto si tratta di un vero e proprio project financing spacciato per sponsorizzazione – e quindi aver riconsegnato, in sostanza, le strutture a chi, in alcuni casi, da sempre le ha gestite.
Ultima in ordine di tempo ad aver scoperto (casualmente scoperto?) è una tal Società Sportiva “ASD SECYD”, con sede in Aradeo (LE) alla Via Donizetti n. 72 con richiesta indirizzata al Sindaco, all’Assessore allo sport ed all’Assessore ai lavori pubblici, tramite la sua presidente, sig.ra Aggioli Immacolata Dolores, ha presentato il 04 giugno 2021 richiesta di sponsorizzazione del “Campo di calcio a 11” sito a Noha in via Giovenale.
Il 18 di agosto, la direzione del Territorio e Qualità urbana, ha pubblicato un Avviso pubblico con il quale ha informato informato che è pervenuta una proposta di sponsorizzazione del campo sportivo anzidetto e che entro il 30 settembre 2021 chi fosse interessato può presentare proposta alternativa.
Alcuni particolari sono da evidenziare. La Società ASD SECYED è una società sportiva di Aradeo con tanto di domiciliazione ad Aradeo in via Donizetti. Possiamo affermare con certezza che la stessa non è iscritta all’albo delle Associazioni del comune di Galatina e che, come da regolamento comunale, non può essere concessionario di gestione di impianti sportivi comunali. I requisiti devono essere posseduti al momento della partecipazione e non successivamente all’assegnazione come avvenuto in casi analoghi tipo Palazzetto dello Sport. Bando spazzatura insegna: i debiti andavano saldati prima della partecipazione alla gara ragion per cui la Monteco è stata esclusa.
Si presuppone che già questo avrebbe dovuto essere motivo di rigetto della richiesta di sponsorizzazione in ambedue le situazioni ma, almeno nel caso del palazzetto dello Sport, sarà sicuramente il Tribunale amministrativo a pronunciarsi.
Come se non bastasse la stessa Società SECYED ha presentato la propria richiesta senza un piano economico che illustrasse costi ed interventi da effettuare. Anche ciò avrebbe dovuto essere motivo di rigetto ed invece dalle parti dei lavori Pubblici hanno invitato la Presidente dell’associazione a presentarlo è ciò è avvenuto ad integrazione della originaria richiesta in data 04 giugno 2021.
Il Piano economico è stato presentato il 06 giugno del 2021 ma se quello è un piano economico serio allora qualcuno con la serietà deve darsi del lei. Lo abbiamo pubblicato a seguire in modo che tutti possiate prenderne visione. Un Piano economico non può essere una semplice dichiarazione di parte in cui si elencano lavori e costi non certificati da maestranze qualificate ed autorizzate a farlo. La ASD SESYED ha certificato i costi (forse passando da qualche negozio di ferramenta locale) solo con un proprio timbro. Ma questo, contrariamente alla logica e non solo quella, pare sia stato sufficiente all’Amministrazione.