Il Sedile

Galatina/La latitanza della trasparenza e della correttezza dell’azione politica.

Non sarà la Commissione Giudicatrice ne l’Agenzia delle Entrate a valutare la congruità dell’offerta sull’ex Carcere Mandamentale.

Cronaca/ di pietro zurico

Con la Determina del Dirigente della Direzione Territorio e Qualità Urbana n. 571 del 29 agosto 2019 è stato approvato il Verbale di Gara relativo alla valutazione delle proposte di acquisto pervenute all’Amministrazione comunale.

Con la stessa determina è stata dichiarata l’aggiudicazione relativamente al Lotto n. 1 relativa al terreno agricolo sito in Cutrofiano, Località Cavallerizza,
denominato “S. Venerdia”, fatto salvo l’eventuale l’esercizio del diritto di prelazione agraria degli aventi titolo, per l’importo di 32.050 euro.

Per l’offerta relativa all’ ex Carcere Mandamentale, sito in Galatina alla via Gallipoli n. 142, per il quale l’importo offerto di 646.894 euro è risultato inferiore a quello a base d’asta, come previsto dal bando di gara l’offerta sarà oggetto di valutazione in relazione alla congruità e convenienza o, sempre come previsto dal bando di gara, “eventualmente posta a base di nuova procedura di gara”.

Sembra, però, che per procedere alla valutazione di congruenza del prezzo non siano più idonee le competenze e le capacità del personale tecnico comunale che pure lo era stato nella definizione dei prezzi posti a base di gara.

Tutto ad un tratto qualcuno a Palazzo Orsini ha scoperto che “si rende necessario affidare incarico a professionista esterno
E così come le apparizioni a Lourdes anche qui quando si tratta di affidare qualche incarico appare qualcuno che ha già presentato un curriculum “dal quale si rileva la indubbia competenza del suddetto professionista nella materia oggetto del presente incarico

Trattasi dell’arch. Francesco Greco con sede in via Giurgola n. 1 a Lecce che per il motivo anzidetto gli è stato affidato l’incarico, per complessivi 2.000, euro della valutazione di congruità dell’offerta relativa all’ex Carcere Mandamentale di Galatina.

Per quale motivo è stata esautorata la Commissione Giudicatrice e lo stesso RUP da un incarico di loro specifica competenza?

E se anche fosse stata la stessa Commissione e RUP ad autoesautorarsi perché mai nel pieno rispetto della trasparenza e correttezza dell’azione politica non vi siete rivolti ad un organo pubblico competente quale l’Agenzia delle Entrate che tramite l’Ufficio Tecnico Erariale avrebbe dato un giudizio in ogni caso al di sopra di ogni sospetto?

Dopo tutti i sacrifici che la politica ha chiesto e continua a chiedere ai cittadini per gli errori, orrori e nefandezze di una classe politica miope ed incompetente ora li si vuole penalizzare ancor più svendendo il patrimonio immobiliare della città per poter magari disporre di qualche pugno di euro in più per foraggiare feste, festini, pseudo cultura e volontariato di facciata e magari, perché no anche un altro supermercato in più, in giro.

Sarà questo il motivo per cui qualcuno in Consiglio comunale si è battuto invano perché la congruità del prezzo fosse decisa in Consiglio comunale?

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