Eventi/di Redazione
Alla presenza del sindaco di Galatina Marcello Amante, dell’assessore alla Polizia Municipale Nicola Mauro, di numerose autorità civili e militari, del corpo della Polizia Municipale, di numerose rappresentanze di forze dell’ordine dei comuni limitrofi ed alla presenza di un foltissimo pubblico, Monsignor Vincenzo Pisanello Vescovo di Oria, concelebranti Don Dario e Don Aldo, ha presieduto nella Chiesa di S. Sebastiano in Galatina la Santa Messa in onore di San Sebastiano protettore della Polizia Municipale d’Italia.
Al termine della cerimonia religiosa e dopo la preghiera del Vigile Urbano è stata la volta del Comandante Domenico Angelelli a prendere la parola per ringraziare i presenti e soffermarsi sulla funzione e sul ruolo del vigile urbano. Niente dati da sciorinare: “Oggi la trasparenza dell’azione della Pubblica Amministrazione è costantemente monitorata e disponibile a tutti”.
Poi un passaggio sulle difficoltà “che ostacolano spesso il conseguimento dei risultati auspicati in modo preponderante la cronica carenza di organico”
Un lavoro, quello del vigile urbano, “ spesso non remunerato in tutte le sue molteplici attività, quasi sempre dimenticate o sottovalutate mentre rimane radicato anche con il mutar dei tempi lo stereotipo del vigile=multa“.
“E’ invece cambiato assai nell’ultimo decennio il ruolo della Polizia Municipale, prova ne sia – ha continuato il comandante Angelelli – la notizia relativa all’accordo-quadro Anci – Viminale sul coinvolgimento delle Polizie Municipali nell’espletamento di servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana”.
“Lodevole intenzione– ha aggiunto- ma lasciata senza risorse e mezzi e senza prevedere alcun riconoscimento in ordine allo status di inquadramento”
Per Nicola Mauro, assessore alla Polizia Municipale :” Il Vigile Urbano è il biglietto da visita della città” opera tra mille difficoltà ma non lesina il suo impegno fatto di confronto e di ascolto del disagio del cittadino.
Poi due inviti, uno al vigile urbano e l’altro al cittadino. Ai primo ha chiesto di salutare sempre e tutti perché:” il saluto al cittadino è rispetto è cortesia ma anche reciproco riconoscimento dei ruoli“. Al cittadino ha chiesto di riconoscere e rispettare il ruolo e la funzione del vigile “di salvaguardia del bene comune ” e di porsi di fronte a lui non come antagonista ma come collaboratore per il raggiungimento di un comune obiettivo: quello del bene della città.
Ha concluso il sindaco Amante. Ha definendo il corpo della Polizia Municipale per il tipo di impegno costante ” Quello che più assomiglia a quello del Sindaco. Come il sindaco deve vivere costantemente al fianco della gente, ascoltare le esigenze, i problemi e cercare di risolverli”.
“Le manifestazioni che hanno animato la città – ha proseguito- se sono riuscite bene è principalmente grazie all’impegno ed alla dedizione dei vigili. Hanno lavorato di sabato, di domenica e tutte le festività trascurando la famiglia“.
Infine un suo ringraziamento anche al presidente dell’ANCI De Caro per aver ricordato a tutti i sindaci “di ringraziare la Polizia Municipale del proprio Comune“.