Eventi/di Comunicato Stampa
Il discorso pronunciato dal Comandante Angelelli in occasione discorso del Comandante in occasione della celebrazione della Santa Messa in onore del Patrono della Polizia Locale San Sebastiano.
“Saluto e ringrazio per la presenza le Autorità civili e militari ; ringrazio Don Dario e don Matteo per averci concesso, anche in quest’anno così particolare,
di onorare adeguatamente anche se in forma ristretta il protettore della Polizia Locale San Sebastiano; grazie a tutte le associazioni oggi convenute, a iniziare dagli Scout dell’AGeSci.
Naturalmente un grazie ai colleghi dei paesi vicini che ci hanno onorato della loro partecipazione anche quest’anno.
Sarò breve, come promesso a don Dario, e per questo il mio intervento si articolerà su una riflessione prima e su un brevissimo passaggio finale che non anticipo.
È passato un anno da quando proprio da qui in occasione della Festa del nostro Santo
Patrono avevamo espresso quelli che erano i desiderata del nostro agire per l’anno in
corso.
Nessuno avrebbe mai immaginato nemmeno lontanamente quello che sarebbe successo da lì ad un mese appena con l’insorgere della pandemia.
Da allora tutto, dico TUTTO, è diventato provvisorio e insicuro!
Ci siamo ritrovati catapultati in pochi giorni a operare in una realtà indescrivibile.
Non era più il nostro territorio, non era più la Nostra, forse caotica, ma ridente realtà!
Sui volti delle poche persone che ancora si vedevano in giro si leggeva benissimo lo sgomento e la paura.
Da quel momento però in ognuno di noi operatori di Polizia è nata la consapevolezza del nuovo ruolo che dovevamo svolgere.
Siamo stati, nostro malgrado, portatori di una pesante responsabilità, come cioè se da noi dipendesse in parte l’esito positivo di questo terribile momento.
La giornata lavorativa era segnata da ben 4 appuntamenti, all’inizio ed alla fine dei
due turni di servizio, in cui si cercava di far chiarezza sulle norme, per la verità non sempre ben chiare, che dovevamo far rispettare e per cercare, senza dircelo
espressamente, risposte ai nostri tanti dubbi…e perché no, paure!!!
Il nostro Comando diventava ogni giorno di più per i nostri concittadini il luogo dove fugare, personalmente o con una telefonata, un dubbio o, a volte succedeva anche questo, avere una risposta che infondesse fiducia.
Oggi voglio rivolgere innanzitutto un ringraziamento e una preghiera al Nostro Santo Patrono San Sebastiano che SICURAMENTE veglia su di noi e, in secondo luogo, rivendicare con forza l’operato dei miei Collaboratori, rimarcando il loro impegno, la
loro abnegazione e anche la loro infantile leggerezza con cui hanno assolto i loro compiti!!!! Sì, proprio leggerezza….perché non si va in guerra armati solo di buona fede e coraggio!!!
In verità però non c’era tempo né di approntare l’armatura, né di studiare l’avversario….tra l’altro ancora oggi subdolo e indescrivibile!!!
Siamo ancora in “guerra” e continueremo a svolgere il nostro compito per non vanificare quel prezioso consenso civico acquisito in questi mesi che costituisce per ogni Operatore di Polizia Locale il riconoscimento più ambito a cui può anelare.
Vorrei infine formulare un augurio per tutti noi, che è quello di tornare quanto prima
a vivere sereni senza l’assillo di questa intollerabile pandemia che ci limita e ci condiziona anche nei nostri discorsi e gesti quotidiani.
GRAZIE…..e W LA POLIZIA LOCALE”.