Cronaca/Attualità/di Redazione.
Nuove vittime del morso della taranta. Questa volta a farne la spesa non sono state le povere donne colte dall’aracnide intente a lavorare a piedi scalzi nei campi per far prosperare le economie dei padroni.
Questa volta è tutta un’altra storia anche se pur sempre di taranta si tratta anche se notturna e tamburellista. A farne la spesa è stato il sindaco Amante ed il suo entourage abbagliante di cultura, turismo e scienza tecnica.
A tarda sera la città, in alcune sue strade principali, si è ritrovata, come si può osservare dalle foto, tappezzata da volantini e manifesti con su scritto : “Primo cittadino ma ultimo Amante della città“. La frase non ha bisogno di particolari commenti data la sua estrema chiarezza ed io non ne farò.
Sicuramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e fatto sfociare il malcontento ormai diffusissimo in città nei confronti dell’attuale Amministrazione in protesta, è da ricondurre alla pessima organizzazione della manifestazione “La Notte della Taranta” in città.
Un altro esempio, l’ennesimo, di come questa Amministrazione non sia certamente, come più volte dimostrato, in grado di gestire decentemente alcuna espressione di vita cittadina.
Che piazzetta Galluccio fosse la location meno indicata per gestire un fenomeno a forte richiamo di massa era lapalissiano. Soltanto Sindaco e Giunta potevano non rendersi conto, perché impastati di illusoria onniscienza e di arroganza da potere tanto da essere ormai ciechi e sordi ad ogni evidenza che l’organizzazione avrebbe fatto acqua da tutte le parti ed avrebbe creato un enorme malcontento tanto da sfociare in aperta contestazione. E così è stato.
Come si suol dire chi rompe paga ed i cocci son suoi. Chi per cultura politica e costituzione mentale è abituato a vedere ombre ovunque non può che finire col perdersi nelle tenebre.