Cronaca/di Redazione
Prende sempre più piede la tendenza a concedere in “adozione” spazi verdi pubblici a cittadini, associazioni o aziende per prendersi cura di essi sostituendosi ai vuoti lasciati dalla pubblica Amministrazione.
E così dopo piazzetta Fedele, aiuole della circonvallazione etc.. ecco che anche piazzetta Carrozzini ha trovato i suoi “genitori” adottivi.
Ad interessarsi a prendersi cura di essa è stata l’Associazione “Virtus Basket Galatina” che oltre allo sport ha a cuore anche finalità solidaristiche finalizzate al riciclo ed al rispetto dell’ambiente.
l’Associazione giorni fa ha richiesto, per l’appunto, all’Amministrazione comunale di Galatina l’adozione dello spazio verde di via Calatafimi per assumersi ogni onere e responsabilità per l’esecuzione delle opere di manutenzione sia degli spazi verdi che dell’area giochi.
La Virtu basket ha dichiarato di intendere svolgere detto servizio in modo totalmente gratuito a mezzo di ditta specializzata con personale in regola in materia contributiva e di assicurazione sul lavoro.
Si è dichiarata altresì disponibile a presentare polizza di responsabilità civile verso terzi per se stessa e il personale impegnato, per qualsiasi evento
che possa verificarsi durante lo svolgimento del servizio, sollevando espressamente l’Amministrazione comunale da qualsiasi responsabilità per danni conseguenti l’attività in particolare per quanto riguarda l’attività di manutenzione del verde nell’area “V. Carrozzini”, e quindi per le operazioni del taglio manto erboso, arieggiatura, concimazione, decespugliamento aiuole, potatura siepi e piante arboree, ecc.
Per i lavori più delicati e qualificati si avvarrà della ditta specializzata “Marino Antonaci” regolarmente iscritta nel registro delle imprese della prov. Di Lecce, in regola in materia contributiva, con proprio personale regolarmente assicurato.
Non si può che congratularsi ed elogiare la Virtus Basket e quanti altri prima di loro hanno dato con la loro iniziativa il buon esempio. Un buon esempio da seguire e da incoraggiare attraverso iniziative pubbliche che sensibilizzino ancor più i cittadini a prendersi cura degli spazi comuni. Magari quelli più vicini alle proprie abitazioni siano essi un’aiuola, una fioriera o un albero.
Sono queste le Associazioni che possono veramente fregiarsi di tale definizione non certamente quelle juke box nate e cresciute al solo fine di speculare sui privilegi concessi all’associazionismo senza dare nulla in cambio in termini di resa sociale.