Cronaca/di pietro zurico
Il progetto porta il marchio “OTSE -Officine Thetrikés Salento Ellàda” ed è la stessa che ha realizzato e gestito la rassegna delle manifestazioni inaugurali del Cavallino Bianco.
Oggi come allora l’Associazione, con sede sociale in Salve, presieduta dal sig. Pietro Valenti ha elaborato un progetto che comprende una serie di manifestazioni teatrali, o spettacoli similari, spalmate nell’arco del 2022. Lo ha presentato al MIBACT ( Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) per usufruire di finanziamento a mezzo del Bando FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo).
Il progetto è provvisto di un Piano Economico che prevede ben 294.000 euro di spese. Nel settore entrate sono previsti € 180.000 costituiti da contributi comunali per 75.000 e contributi regionali per 50.000 euro. A questi sono stati aggiunti 15.000 euro di sponsorizzazioni private e 40.000 di incassi al botteghino.
Per quanto concerne i costi l’impressione, forse errata, è che su tante voci sia stata alquanto calcata la mano. Il totale delle uscite, come già detto, è stato quantificato in € 294.000 pertanto il disavanzo dato dalla differenza tra uscite ed entrate è di 114.000 euro. Detto disavanzo dovrebbe essere coperto con il finanziamento del bando FUS.
La somma per la quale la Giunta comunale ha impegnato il nostro Comune è di 40.000 euro. E’ inserita nella sezione Entrate ed è compresa nella voce “contributi comunali”.
Oltre al contributo economico la Giunta comunale si è impegnata a mettere a disposizione a titolo gratuito il Cavallino Bianco, per le manifestazione che si svolgeranno nel periodo invernale, ed il Chiostro dell’ex convento delle Clarisse per le manifestazioni estive.
Di contro l’Associazione “OTSE -Officine Thetrikés Salento Ellàda”, secondo quanto riportato nella Delibera n. 356 del 10 dicembre 2021, avrà il compito di partecipare al Bando e sarà l’esclusiva beneficiaria del finanziamento richiesto nonché unico responsabile della realizzazione dell’intero progetto, delle connesse attività e degli adempimenti previsti dal Bando FUS.
Il tutto è, in ogni caso, subordinato all’esito della valutazione della proposta da parte della Commissione ministeriale al cui esito, se fosse positivo, seguirà la costituzione del un partenariato con l’Associazione interessata che assumerà il ruolo di capofila. Una strana forma di partenariato. Forse, se fosse stato definito cofinanziamento e basta, sarebbe stato sicuramente più attinente.